Periferia immersa nel buio, il presidente di AMG Palermo: “Impianti obsoleti, mancano pezzi di ricambio e personale”

Periferia immersa nel buio, il presidente di AMG Palermo: “Impianti obsoleti, mancano pezzi di ricambio e personale”

PALERMO – Una situazione che definire desolante è dire poco: la parte periferica della città è al buio e la soluzione non sembra neppure essere tanto vicina. Questo il tema principale trattato stamane all’interno della seduta di consiglio comunale della II circoscrizione di Palermo in via S. Ciro.

Una delle tante cause legate al buio obtorto collo, stando quantomeno alle parole di Mario Butera, attuale presidente di AMG Palermo, è che mancherebbero i pezzi di ricambio, tra l’altro introvabili, dato che gli attuali impianti risalgono a più di trent’anni fa.

Ma non è, purtroppo, la sola ragione: oltre ai pezzi di ricambio infatti, mancherebbe – sempre parole di Butera – il personale specializzato da impiegare nelle riparazioni e nelle mere verifiche strutturali. Afferma infatti Butera: “Quota 100 – il nuovo decreto pensionistico pensato dall’attuale governo, ndr. – danneggerà ulteriormente il nostro organico già carente. Infatti, i nostri operai hanno tutti raggiunto l’età media dei sessant’anni e, una volta mandati in pensione, le nostre risorse umane saranno ridotte all’osso. Bisognerebbe bandire dei concorsi aperti però – sottolinea – ad elettricisti e gente che abbia già maturato esperienza nel settore. Non possiamo permetterci il lusso di assumere gente inesperta e formarla noi. Non abbiamo tempo e, intanto, la città aspetta“.

Nello specifico, quali sono le cause più frequenti del buio cittadino? La scarsa tenuta degli attuali impianti. Alcuni di essi, infatti, essendo costituiti dal cosiddetto “pozzetto”, verrebbero danneggiati notevolmente dalle piogge che, andando a riversarsi all’interno di detti pozzetti, allagherebbero tutto causando, purtroppo, il blackout.

Identificato il problema e le cause, quale soluzione all’orizzonte? Butera non si sbilancia e afferma: “Davanti a noi abbiamo due strade: la prima consiste nel rivolgerci a dei privati, mentre la seconda, da me maggiormente auspicata, riguarda la strada che conduce agli istituti di credito, così da avere le risorse necessarie per sostituire gli impianti ex novo. A furia di eseguire riparazioni frequenti, infatti, in molti casi nemmeno quelle sono più possibili. Ma chi crede che tutto sia in mano ad AMG si sbaglia. Noi infatti  – conclude – abbiamo solo l’appalto, ma è il Comune che decide, Comune che paga un canone di manutenzione ordinaria, la cui cifra si aggira intorno agli otto milioni di euro annui“.

Salvatore Savoca, vicepresidente della II circoscrizione, non nasconde la propria amarezza: “Avevo invitato anche due componenti dell’attuale amministrazione del Comune di Palermo al consiglio di questa mattina: il vicesindaco Marino e il dott. Roberto Raineri, ma nessuno dei due ci ha onorati con la sua presenza, ed è un vero peccato perché sarebbe stata una splendida occasione per sentire anche la loro versione dei fatti. Debbo purtroppo sottolineare che l’amministrazione comunale, così com’è, non funziona. Se ci sono tutti questi disservizi che durano ormai da mesi, in alcuni casi si parla addirittura di anni, evidentemente chi dovrebbe far bene il proprio lavoro, non lo fa. E allora, perché non si dimette? Se non sono all’altezza dell’incarico da loro ricoperto, cosa restano a fare?“.