Cancro a 17 anni per trasfusione di sangue infetto: maxi risarcimento per la vittima

Cancro a 17 anni per trasfusione di sangue infetto: maxi risarcimento per la vittima

AGRIGENTO – Un ragazzo contrasse nell’ormai lontano 1996, a soli 7 anni, il virus dell’epatite C a causa di una trasfusione di sangue infetto all’ospedale Ingrassia di Palermo. Dieci anni dopo, all’età di 17, gli fu diagnosticato un tumore al fegato per la medesima causa.

Il ragazzo, nato a Sciacca, con l’assistenza degli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello, ha intentato una causa nei confronti della Regione Siciliana. Il tribunale aveva inizialmente stabilito un risarcimento complessivo di 950mila euro dall’assessorato regionale alla Salute.

Successivamente la Corte ha stabilito il raddoppio del risarcimento. La cifra è lievitata fino a 1,8milioni di euro.

Oggi, all’età di 29 anni, il ragazzo ha vinto il maxi risarcimento. La Cassazione ha respinto l’ultimo ricorso dell’assessorato alla Salute, confermando definitivamente la condanna.

Immagine di repertorio