Catania, occupazione al liceo “Emilio Greco” per le condizioni della struttura: le FOTO degli alunni e la replica del preside

Catania, occupazione al liceo “Emilio Greco” per le condizioni della struttura: le FOTO degli alunni e la replica del preside

CATANIA – Sono giorni di fermento per le scuole catanesi. Dopo l’occupazione del Liceo Classico Spedalieri, è arrivata anche quella del Liceo Artistico Emilio Greco.

Un gruppo di studenti avrebbe, infatti, deciso di occupare la sede dell’istituto scolastico a causa di alcune carenze strutturali.

Secondo quanto riferito dagli alunni che hanno organizzato la protesta, durante l’incontro che si è svolto in prefettura la scorsa settimana, l’Emilio Greco sarebbe stata indicata come la scuola con le peggiori condizioni strutturali.

In un dossier redatto dal corpo studenti, infatti, si legge che gli allievi “rilevano gravi danni strutturali all’interno del loro plesso scolastico: crepe, muri danneggiati dalle intemperie, infiltrazioni di acqua dal soffitto, mancanza di vetri alle finestre, prese di corrente sganciate dal loro alloggiamento, cavi elettrici allo scoperto (spesso collocati in punti della struttura con evidenti segni di infiltrazione di acqua dalle pareti), servizi igienici in parte inutilizzabili e privi di sapone e dispenser di tovaglioli e carta igienica, problemi strutturali negli ambienti esterni dell’edificio (pineta-palestra) che si palesano nell’inutilizzabilità degli attrezzi ginnici, nelle palestra con evidenti crepe e scrostamenti nella struttura muraria e in pineta della processionaria e dei rami a rischio di crollo.

Inoltre, a destare la preoccupazione di molti alunni sarebbe l’impossibilità di applicare il piano di evacuazione per gli studenti portatori di handicap in caso di incendio o calamità naturali a causa delle barriere architettoniche che ostruirebbero il percorso più rapido verso l’uscita dall’istituto.

Il preside Antonio Massimino ha prontamente risposto agli studenti promotori della protesta, sostenendo che “l’occupazione della scuola non ha una vera motivazione, se non quella di essere sulla stessa linea degli altri istituiti vicini che hanno scelto di occupare per futili motivi“.

Massimino ha dichiarato che “le rivendicazioni addotte da una sparuta minoranza degli occupanti sono: una presa fuori posto, la mancanza del proiettore in una lim, un muro ammalorato, una plafoniera senza schermo“, e ha inoltre sottolineato che “i rappresentanti ufficiali di istituto si sono dissociati dalla protesta anche perché gli occupanti hanno scelto un periodo critico per la scuola, considerato che questi sono gli ultimi giorni utili per le iscrizioni“.

Il dirigente scolastico ha ribadito di non condividere “assolutamente l’occupazione, perché è del tutto pretestuosa e ha aggiunto che “gli studenti degli altri plessi sono arrabbiati con gli alunni che hanno occupato e che non hanno assolutamente rappresentanza. Due giorni fa ho parlato con la rappresentante di istituto che ha capito benissimo la situazione“.

In merito alla riunione in prefettura della scorsa settimana, Massimino afferma che, insieme ad altri dirigenti delle scuole del centro storico, “siamo stati invitati per la situazione delle scuole malandate a Catania. In quell’occasione ho ribadito la necessità del mio liceo di manutenzione ordinaria e straordinaria e di altri locali a San Giovanni La Punta“.

Infine il preside ribadisce che “il Liceo Artistico Emilio Greco è attento alla sicurezza, tanto che in 10 anni ho rivoluzionato la scuola spendendo tanti soldi per ricavare laboratori e aule laddove c’era il nulla“.

Fonte immagine: Corpo degli studenti del Liceo “Emilio Greco”