Insegnanti italiani pagati meno rispetto ai colleghi europei: ecco dove si guadagna di più

Insegnanti italiani pagati meno rispetto ai colleghi europei: ecco dove si guadagna di più

CATANIA – In ambito scolastico, uno dei temi più scottanti che stanno facendo molto discutere negli ultimi giorni, è la richiesta di equiparazione degli stipendi degli insegnanti italiani a quelli dei colleghi europei.

Infatti, il salario degli insegnanti che lavorano per il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR) nei tre livelli di educazione scolastica (elementari, superiori di 1°grado e superiori di 2°grado), confrontato con quello dei vari stati europei, si trova in fondo alla classifica.

In Italia, lo stipendio medio iniziale di un docente della scuola primaria è di circa 23.848 euro lordi l’anno. Dopo 15 anni di insegnamento lo stipendio può raggiungere la soglia di 28.368 euro lordi l’anno. Infine, al termine di carriera, il massimo salario raggiungibile arriva a 34.520 euro lordi l’anno.

Ma rispetto agli altri Stati europei l’Italia come si piazza?

La Francia, per quanto riguarda gli stipendi di inizio carriera, si trova al di sotto del livello italiano con 23.301 euro lordi l’anno. Peccato, però, che il salario di fine carriera superi di gran lunga quello italiano, toccando i 41.254 euro lordi l’anno.

In Austria, invece, un docente delle elementari a inizio carriera guadagna 31.809 euro e a fine carriera 30.194 euro lordi l’anno. Anche in Spagna i salari non sono da meno. Infatti, un docente delle elementari a inizio carriera guadagna 31.869 euro e a fine carriera 36.852 euro lordi l’anno.

Infine, lo Stato dove un maestro guadagna di più è il Lussemburgo. Infatti, un insegnante lussemburghese a inizio carriera guadagna 58.476 euro lordi l’anno e a fine carriera può raggiungere i 103.332 euro lordi l’anno. In Lettonia è dove gli insegnanti guadagnano meno, circa 12mila euro l’anno. Per quanto concerne la media europea, lo stipendio a inizio carriera è di 24.404 euro lordi l’anno, con un massimo a fine carriera di 40.885 euro lordi l’anno.

Per quanto riguarda i docenti delle scuole medie, in Italia lo stipendio medio iniziale è di circa 25.316 euro lordi l’anno, con un massimo a termine di carriera di 37.910 euro lordi l’anno. Anche, in questo caso viene superata dalla Francia, dove a fine carriera un professore guadagna sino a 42.821 euro lordi l’anno. Molto più alti gli stipendi spagnoli e belgi che raggiungono i 50mila euro lordi l’anno. Al primo posto troviamo sempre il Lussemburgo con salari a inizio carriera di circa 66.273 euro lordi l’anno e a fine carriera di 115.197 euro lordi anno.

Sotto l’Italia troviamo la Romania e la Croazia, con una media di stipendio lordo annuo di 18mila euro. All’ultimo posto sempre la Lettonia con circa 12mila euro annui. La media europea è di 25.264 euro lordi l’anno, a inizio carriera, e 42.944 euro lordi l’anno, a fine carriera.

Infine, troviamo l’ultima categoria, ISCED 24, cioè gli insegnanti delle scuole superiori di 2°grado. In Italia mediamente guadagnano 25.316 euro lordi l’anno a inizio carriera, con uno scatto fino a 39.632 euro lordi l’anno a termine di carriera. In questo caso veniamo superati di gran lunga da Spagna, Belgio, Danimarca e Paesi Bassi dove lo stipendio iniziale è di circa 33mila euro lordi e quello a conclusione di carriera è di 62mila euro lordi l’anno. Invece, la Francia in questo caso non si distanzia di molto dall’Italia. Infatti, lo scatto massimo a fine carriera è di 42.821 euro lordi l’anno.

Anche in questa circostanza il trono va al Lussemburgo, con 115.197 euro lordi l’anno di salario a termine di carriera. Invariato anche l’ultimo posto che rimane della Lettonia, con 12mila euro lordi l’anno. In questo caso la media europea è di 25.946 euro lordi l’anno, a inizio carriera, e 45.038 euro, a fine carriera.