Orrore a Pachino: randagio impiccato e lasciato in strada. Lo sdegno sui social: “Giustizia per Bruno”

Orrore a Pachino: randagio impiccato e lasciato in strada. Lo sdegno sui social: “Giustizia per Bruno”

PACHINO – Macabro ritrovamento la scorsa notte nella periferia di Pachino, provincia di Siracusa, nei pressi di via dello Stadio: un cagnolino, un randagio conosciuto dai residenti con il nome di Bruno, è stato trovato impiccato.

A scoprire tutto e a denunciare i fatti alle forze dell’ordine, che hanno già aperto un’indagine per individuare e punire i responsabili di questo orribile gesto, è stato un residente dell’area.

Dai primi rilievi effettuati dai carabinieri, con il supporto di numerosi volontari animalisti, del personale dell’Asl e le poche immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona, sembra che la morte del povero animale sia stata organizzata nei minimi dettagli. Al momento, però, è impossibile accertare se l’impiccagione sia avvenuta per mano di un singolo individuo o di un gruppo.

La triste vicenda ha scatenato lo sdegno di centinaia di utenti sui social. Su Facebook, in particolare, è stato creato un gruppo denominato “Giustizia per Bruno”.

Sono numerosi i commenti degli abitanti di Pachino, che rifiutano di rimanere in silenzio di fronte all’ennesimo caso di violenza nei confronti degli animali e che vogliono fare il possibile affinché episodi del genere non si ripetano più: “Sono atti impensabili, talmente atroci che non possono nemmeno venirti in mente”, “Giustizia per Bruno e sicurezza per la comunità! Persone prive di qualsiasi forma di compassione, fanno paura”, “Un atto di tale crudeltà non può e non deve rimanere impunito”.

L’uccisione del randagio ha suscitato anche la reazione delle autorità comunali di Pachino.

“Un gesto brutale, abbiamo segnalato quanto accaduto alle forze dell’ordine e ci auguriamo possa essere ricostruita la vicenda in tutti i suoi aspetti”, hanno dichiarato il sindaco del paese, Roberto Bruno, e l’assessore al Welfare, Santina Baglivo, intervenuti sulla morte del cucciolo “Bruno”.

“Già da ieri stesso – ha raccontato l’assessore Baglivo – è stata attivata la macchina comunale: il cagnolino non era microchippato, dunque, non censito. La carcassa è stata recuperata e il grave episodio è stato segnalato alle forze dell’ordine e all’azienda sanitaria”.

“Presto – ha detto il primo cittadino di Pachino – avremo riscontri e appureremo se si tratta di un macabro gesto di bullismo da condannare. Chi uccide un animale, al pari di chi uccide un essere umano, è un criminale e un assassino. Questa amministrazione ha dimostrato coi fatti la precisa volontà di tutelare gli animali, realizzando un canile in cui ospitare i nostri amici a quattro zampe che sarà tra non molto inaugurato”.

Fonte immagine Facebook