Stromboli ed Etna in eruzione stupiscono e preoccupano i siciliani: continuano le scosse e i monitoraggi

Stromboli ed Etna in eruzione stupiscono e preoccupano i siciliani: continuano le scosse e i monitoraggi

MESSINA – Preoccupa l’attività intensa dello Stromboli, nelle Isole Eolie (in provincia di Messina), dove in queste ore si alternano esplosioni e precipitazioni e nevicate abbondanti.

Il vulcano è da diversi giorni monitorato dagli esperti dell’Ingv (Centro Nazionale Terremoti) dell’osservatorio di Catania e dalla Protezione Civile.

Ieri, il maltempo ha provocato una frana nell’isola di Alicudi, a seguito della quale 6 famiglie sono rimaste isolate e hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni.

A distanza di poche ore, nel corso della notte, invece, si sono susseguite diverse scosse di terremoto probabilmente legate all’attività “stromboliana”. La più forte, di magnitudo 3.6, è stata registrata alle 3,54 e ha coinvolto il basso Tirreno, interessando quindi sia la Sicilia che la Calabria.

A causa di questi frequenti fenomeni naturali, il sindaco di Stromboli, Marco Giorgianni, ha vietato le escursioni sul vulcano oltre i 400 metri di altezza.

Nel frattempo, si continua a tenere sotto controllo anche l’Etna.

L’eruzione del vulcano attivo più alto d’Europa è iniziata, quasi contemporaneamente a quella dello Stromboli, lo scorso 24 dicembre e ha provocato non pochi sismi nel capoluogo etneo, il più forte dei quali è stato registrato alle 3,19 della notte tra Natale e Santo Stefano.

Il terremoto, di magnitudo 4.9, ha sconvolto l’intera provincia e in particolare i paesi situati più a nord, dove si sono verificati diversi crolli e numerose famiglie sono rimaste senza casa.

Oggi, a distanza di alcune settimane, il vulcano non smette ancora di provocare scosse, fortunatamente di lieve intensità: nel corso della scorsa notte, infatti, si è verificato un terremoto di magnitudo 2.9 con epicentro a Nicolosi, seguito da due sismi poco meno forti con epicentro Milo poco dopo le 6 di questa mattina.

L’attività contemporanea dell’Etna e dello Stromboli in due aree completamente diverse dell’isola sorprende l’Ingv, che però ha rassicurato più volte i cittadini sull’inesistenza di un collegamento dell’attività dei due vulcani.