Beccati in una riserva naturale con armi illegali, 4 cinghiali uccisi: arrestati padre, figlio e complice

Beccati in una riserva naturale con armi illegali, 4 cinghiali uccisi: arrestati padre, figlio e complice

PALERMO – I carabinieri delle stazioni di Baucina e Ventimiglia di Sicilia, in provincia di Palermo, ieri hanno arrestato il 61enne R. S., il 40enne R. G., rispettivamente padre e figlio, e il 32enne A. S., tutti domiciliati a Caccamo (Palermo). I tre sono accusati di avere effettuato attività venatoria all’interno di una riserva naturale orientata senza possedere alcuna autorizzazione né licenza di porto d’armi.

I militari, impegnati in attività preventiva e di controllo del territorio, li hanno sorpresi al termine di una battuta di caccia al cinghiale nella riserva naturale di “Pizzo Cane” situata nelle aree montane tra Baucina e Ventimiglia di Sicilia.

Una volta bloccati e perquisiti, i responsabili sono stati trovati in possesso di 4 cinghiali adulti abbattuti a colpi d’arma da fuoco, fucili e munizioni illegalmente portate e detenute, ricetrasmittenti, abbigliamento mimetico e varia attrezzatura per la caccia.

Il 32enne A. S. dovrà rispondere anche di porto e detenzione di arma clandestina; lo stesso, infatti, aveva nascosto all’interno di un doppio fondo ricavato nella gabbia per cani da caccia, che trasportava in auto, un fucile calibro 12 con matricola “punzonata” e relativo munizionamento a palla.

A seguito dell’udienza di convalida, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Termini Imerese (Palermo) ha convalidato l’arresto dei tre soggetti e disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.