Dal saluto al tredicesimo Babbo Natale alla “Torta dei Re”: ecco l’Epifania nel mondo

Dal saluto al tredicesimo Babbo Natale alla “Torta dei Re”: ecco l’Epifania nel mondo

La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, col cappello alla romana, con le toppe alla sottana…“, così recita la filastrocca per bambini della tanto attesa festa dell’Epifania.

La Befana, infatti, nell’immaginario collettivo italiano consiste in una vecchina che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, sopra una scopa magica, lascia appese delle calze con all’interno dei dolci e dei doni per grandi e piccini.

L’Epifania, però, non viene festeggiata allo stesso modo in tutto il mondo. Ecco alcune delle feste più caratteristiche del mondo.

Nella vicina Spagna, per esempio, il 6 gennaio i bambini si svegliano prestissimo per andare ad aprire i regali, ma non della Befana, bensì quelli dei Re Magi. Per tradizione, il giorno precedente, si mette davanti alla porta di casa un bicchiere d’acqua per dissetare i cammelli e qualcosa da mangiare per i ricchi Re Magi.

In Francia, invece, per l’Epifania si cucina un dolce, la “Galette des Rois” o “Torta dei Re” nella quale all’interno viene nascosta una fava. Chi la troverà diventerà il re o la regina della festa. Proprio la torta, fatta di un impasto di pasta sfoglia, viene decorata come se fosse una corona.

Nella fredda e lontana Islanda, il 6 gennaio viene chiamato “Þrettándinn“, in italiano “Il tredicesimo”. Questo perché da Natale fino a questa festa trascorrono 13 giorni. Anche in Islanda, come ricorda il detto “L’epifania che tutte le feste porta via”, questo è l’ultimo giorno del periodo festivo nel quale si dice addio al Natale. Per l’occasione, gli islandesi organizzano delle fiaccolate alla quale partecipano il re e la regina degli Elfi. Poi, a metà percorso si aggrega anche l’ultimo Babbo Natale, il tredicesimo. Secondo la tradizione islandese, il primo Babbo Natale arriva l’11 dicembre e poi ne arriva uno ogni giorno fino a Natale. Dal 25 dicembre in poi, i vari Babbo Natale, vanno via uno al giorno.

Nella terra del Conte Dracula, in Romania, non si festeggia la venuta della Befana, bensì quella dei tre Re Magi. I bambini, durante questo giorno, vanno lungo le strade e di casa in casa per raccontare delle storie. Il compenso che gli viene dato è un soldino. Nella tradizione anche i preti bussano di porta in porta per benedire le case.06