PALERMO – Dopo due pareggi di seguito, che sono quattro nelle ultime cinque partite, è d’obbligo per il Palermo il ritorno alla vittoria.
L’occasione capita domani al Barbera, dove alle 21 sarà di scena l’Ascoli di Vivarini, che veleggia a metà classifica ed è imbattuto da cinque giornate (due vittorie e tre pareggi).
Avversari ostici i marchigiani, ma alla portata dei rosanero se sapranno tornare determinati, incisivi e pratici in attacco e attenti in difesa.
Da allenatore navigato, Stellone avrà capito il momento difficile dei suoi, il bottino di sette punti in cinque partite non è certamente da media promozione, e per tornare alla vittoria sembra determinato a rinunciare alla difesa a quattro, per dare maggiore incisività agli esterni e puntellare il settore difensivo apparso un po’ annebbiato nelle ultime prestazioni.
Con Struna ormai in viaggio per gli Stati Uniti, saranno Szymiński e Pirrello a contendersi un posto accanto a Bellusci e Rajkovic, con l’alcamese in leggero vantaggio.
Sulle fasce ci sarà probabilmente il ritorno in coppia dal primo minuto di Rispoli e Aleesami, mentre Haas dovrebbe affiancare Jajalo al centro del campo, con Falletti in vantaggio su Trajkovski sulla trequarti alle spalle del duo d’attacco formato da Moreo e Puscas.
Ricapitolando il Palermo dovrebbe scendere in campo schierato con il 3-4-1-2 formato da Brignoli; Pirrello, Bellusci, Rajkovic; Rispoli, Jajalo, Haas, Aleesami; Falletti; Puscas, Moreo.
Vivarini, schierando l’Ascoli con il 4-3-1-2, dovrebbe rispondere con Perucchini; Laverone, Brosco, Valentini, D’Elia; Addae, Traiano, Frattesi; Ninkovic; Beretta, Rossetti.
