Guida con il cellulare: Palermo e Catania le città con più vittime della Sicilia

Guida con il cellulare: Palermo e Catania le città con più vittime della Sicilia

PALERMO – Nell’ultimo anno si è parlato molto delle modifiche al Codice sella Strada per inasprire le pene a chi guida utilizzando il telefono. L’articolo 173 del codice della strada vieta, infatti, al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia penitenziaria, Vigili del fuoco, Croce rossa italiana, Corpo forestale e Protezione civile nazionale.

Ad essere consentito è invece l’uso di apparecchi viva voce dotati di auricolare, purché il conducente abbia comunque delle “capacità uditive ad entrambe le orecchie”. Quindi, chi mentre guida utilizza lo smartphone per chiamare, o anche semplicemente per guardare un messaggio di Whatsapp o controllare una notifica di Facebook, commette un’infrazione del Codice della Strada andando così incontro a una sanzione amministrativa.

Il Codice della Strada vieta la guida con cellulare anche se si è fermi in fila nel traffico. Secondo la legge, infatti, l’auto non deve necessariamente essere in movimento: per “marcia” si intendono le normali manovre di guida. Quindi è vietato avere in mano lo smartphone quando si è in fila nel traffico, al semaforo o al casello.

Tuttavia, nonostante ci siano delle norme che vietano l’uso del cellulare mentre si è alla guida, nel 2017 la distrazione è diventata la causa principale di incidente in Italia, provocando ben 394 morti in 131 città. Secondo i dati pubblicati dall’ISTAT, in Sicilia nel 2017 ci sono stati oltre 11mila sinistri con 208 morti (+8,3% rispetto al 2016).

Con quasi 3mila incidenti è Palermo la prima in Sicilia, ma il triste primato degli incidenti mortali spetta a Catania con 58 vittime. Se quasi 3 sinistri su 4 avvengono in città, uscendo dai centri urbani le strade più a rischio sono le autostrade A19 Palermo-Catania, A20 Palermo Messina. E poi ci sono le statali, a partire dalla SS115 Sud occidentale sicula, la SS113 Settentrionale sicula, la SS121 che collega Catania con Paternò. Alto il numero di incidenti anche sulla SS417 Catania-Gela e anche sulla SS194 Catania-Ragusa.

Quanto all’orario, quasi 3 incidenti su 4 avvengono fra le 8 e le 20 ma il tasso di mortalità più alto è fra l’una e le tre di notte. Con percentuali più alte in particolare il venerdì e il sabato notte. La modalità più diffusa di scontro è il frontale-laterale, seguita dal tamponamento. Le prime tre cause sono il mancato rispetto della precedenza, la velocità troppo elevata e la guida distratta. A morire in un incidente in due casi su tre sono i conducenti dei veicoli, nel 18% le persone trasportate, nel 16% i pedoni.

La norma che prevede il ritiro della patente per chi utilizza il cellulare alla guida non è ancora stata approvata dal Governo attuale in via definitiva. Dunque, per il momento, vale la versione precedente presente all’interno art.173: una sanzione pari a 647 euro, con uno sconto del 30% se la multa viene pagata entro 5 giorni, più una sanzione amministrativa “accessoria” che prevede la sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi se la violazione del CdS si ripete nei due anni successivi alla prima multa.

Immagine di repertorio