CATANIA – È ancora forte e viva la paura tra i cittadini della provincia etnea che hanno distintamente avvertito il terremoto di magnitudo 4.8 registrato alle 3,19 del 26 dicembre.
Danni e diversi crolli si sono verificati nelle zone di Pennisi, Fleri, Santa Venerina, Santa Maria La Scala, Acireale. Segnalata anche la presenza di feriti.
Cosa fare quando si manifestano eventi sismici? È la domanda che si stanno ponendo in molti. Ecco cosa è opportuno sapere e fare secondo le direttive del Dipartimento di Protezione Civile.
Durante un terremoto:
• se ci si trova in un luogo chiuso, cercare riparo sotto una trave, nel vano di una porta, vicino a una parete portante o sotto un tavolo;
•allontanarsi da oggetti pesanti che potrebbero cadere(intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.);
• fare attenzione all’uso delle scale, spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi;
• evitare l’ascensore, si potrebbe bloccare;
• fare attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.
• se si è all’aperto, allontanarsi da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali.
Dopo un terremoto la Protezione Civile suggerisce di:
- assicurarsi dello stato di salute delle persone attorno e, se necessario, prestare i primi soccorsi;
- uscire con prudenza, indossando le scarpe: in strada si potrebbe rischiare di ferirsi con i vetri rotti;
- se si è in una zona a rischio maremoto, allontanarsi dalla spiaggia e raggiungere un posto elevato;
- raggiungere le aree previste dal piano di Protezione Civile del proprio Comune;
- limitare, per quanto possibile, l’uso del telefono;
- limitare l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
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