Senza tombola non si fa festa: il vero amore degli italiani per i giochi di carte in famiglia

Senza tombola non si fa festa: il vero amore degli italiani per i giochi di carte in famiglia

Con l’ingresso del dodicesimo mese del calendario gregoriano, si può dire che l’inverno è ufficialmente arrivato e che è il momento di cambiare leggermente alcune abitudini per adattarsi alla nuova stagione. Per questo, in questo periodo dell’anno, alle passeggiate in riva al mare o per le bancarelle dei mercatini e alle cene nell’area esterna dei locali cittadini si preferiscono giornate dedicate allo shopping nei centri commerciali e serate in casa.

Durante le feste natalizie c’è una tradizione per molti diventata irrinunciabile, specialmente dopo i grandi cenoni in attesa della mezzanotte e i deliziosi pranzi in famiglia: la giocata a carte.

Da sempre, i giochi da tavolo vengono considerati un “simbolo“del Natale, anche se non hanno nulla a che vedere con la religione e la sacralità del 25 dicembre. Essi sono una delle poche consuetudini che accomuna i festeggiamenti degli italiani al Nord, nel Mezzogiorno e nelle isole: basta guardare le foto e i commenti sui social o conversare con i propri cari, vicini e lontani, per confermare che si tratta di un’abitudine diffusa in tutto il Bel Paese.

Per molti, specialmente al Sud, le giocate iniziano perfino prima delle due settimane finali dell’anno: buona parte delle famiglie, soprattutto quelle composte da numerosi adulti e anziani, utilizzano questo passatempo per trascorrere il sabato sera e il post-pranzo della domenica in allegria già a partire dalla fine della stagione balneare.

Le partite a Uno, trentuno, poker e burraco vanno di moda in tutta Italia ma quelle a tombola sono indubbiamente le preferite degli italiani. Del celebre gioco esiste una versione con cartelle e numeri da 1 a 90, ma quella con le famose 40 carte, siciliane o napoletane, è senza dubbio la più popolare nel Mezzogiorno, dove continua a riscuotere un successo incredibile tra grandi e piccini perfino in un’era tecnologica come la nostra.

Anche se nasce come gioco d’azzardo per certi versi quasi affine al bingo, oramai la tombola è a tutti gli effetti un passatempo familiare di prima categoria.

Giocare è sempre molto divertente ma in alcuni casi non è un’attività ricreativa “low-cost”: c’è chi punta anche 50 centesimi o un euro a ogni giro, arrivando a perdere, nelle giornate “sfortunate”, anche più di 10 o 20 euro. Una cifra abbastanza importante, se si considera che le occasioni di festa tra fine dicembre e inizio gennaio sono tante.

La maggior parte degli amanti della tombola, però, sembrano non badare molto a quest’aspetto e preferiscono, giustamente, godersi i momenti di relax e serenità assieme ai propri cari piuttosto che “piangere” per i soldi usciti dal portafogli durante le Feste.

Immagine di repertorio