Scope, palette e sacchi per pulire: quartiere San Berillo “splendente” grazie a 20 giovani gambiani

Scope, palette e sacchi per pulire: quartiere San Berillo “splendente” grazie a 20 giovani gambiani

CATANIA – A San Berillo, quartiere di Catania che da mesi vive praticamente sotto stato d’assedio da parte di tutte le forze di polizia e anche dell’esercito, un gruppo di circa venti giovani gambiani, fra chi vive o frequenta il quartiere, si sono armati di scope, palette e sacchi per pulire palmo per palmo le vie abbandonate alla sporcizia e al degrado dal Comune di Catania.

“Questi ragazzi – si legge in una nota postata sulla pagina Facebook di “San Berillo R/Esiste” – si sono organizzati autonomamente e in una mattinata di lavoro, armati di un’incredibile energia, hanno pulito tutto il quartiere, strada per strada, angolo dopo angolo, senza tralasciare nulla. Ai pregiudizi, allo sfruttamento, ai soprusi, alla precarietà l’unica risposta che lasci speranza per il futuro è fatta di unione, partecipazione, solidarietà e voglia di fare: esattamente quello che i ragazzi gambiani ci hanno mostrato”.

Sull’iniziativa dei gambiani interviene la Federazione del Sociale Usb di Catania: “Mentre il Consiglio comunale di Catania non poteva che votare il dissesto finanziario del Comune e mentre il ministro Salvini continua a seminare odio razziale, a San Berillo, sono stati i gambiani, in piena autonomia, a rimuovere dal quartiere lo spregevole ‘decoro urbano’ imposto dall’attuale amministrazione di centrodestra, come quella precedente di centrosinistra. Sono stati venti gambiani a dire a questa città, tante volte, troppe volte, sorda e muta, che non sono le migranti e i migranti i suoi nemici”.

Un grande esempio di integrazione e di solidarietà all’interno del capoluogo etneo.