Non ce l’ha fatta purtroppo il giornalista italiano Antonio Megalizzi, caduto vittima dell’attentato di Strasburgo di martedì sera, dove era stato colpito da un proiettile, conficcatosi in testa.
Il 28enne lavorava per l’emittente radiofonica Europhonica, facente parte del network delle radio universitarie, ed era stato inviato in Francia per seguire l’assemblea plenaria dell’Europarlamento.
Il trentino era stato ricoverato all’ospedale Hautepierre di Strasburgo, in coma. Le sue condizioni erano state definite fin da subito “irreversibili” ed era stato giudicato non operabile dai dottori.
Tanti i messaggi di cordoglio sulla pagina Facebook del giornalista, come quello di Lucia che scrive: “Torna indietro Antonio, hai ancora tanto da fare in questa vita.” Oppure Agostino: “Riposa in pace Antonio, nessuno di noi dovrà dimenticare quanto avvenuto.”
Anche Europhonica ha espresso il rammarico e il dolore per la perdita del collega con un post su Facebook: “Purtroppo siamo costretti a confermare che il nostro collega Antonio ci ha lasciati. I nostri pensieri vanno alla famiglia e a tutti i suoi amici e colleghi. Vi preghiamo di rispettare il momento doloroso“.
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