Società più giusta, equa e solidale: il Fontanarossa protagonista con l’esercito

Società più giusta, equa e solidale: il Fontanarossa protagonista con l’esercito

CATANIA – La scuola Fontanarossa di Catania, ormai da tempo impegnata in progetti didattici volti a sensibilizzare i propri studenti sul senso civico e sul valore della patria come “sistema-Paese”, ha promosso giorno 5 dicembre un incontro-dibattito con i fanti della caserma Sommaruga, incentrato sui valori della pace, della legalità e della solidarietà.

Il progetto, curato dalla professoressa Giovanna Micale con gli interventi del maggiore dell’esercito, Giuseppe Garagliano, è stato rivolto agli studenti di scuola media e della scuola primaria, partendo dalle esperienze di vita vissuta dei ragazzi con le testimonianze dei soldati, uomini e donne, che si sono recati in giro per il mondo per portare pace, benessere e prosperità a popoli vittime di tristi eventi del recente passato.

La mattina è iniziata con la cerimonia dell’alzabandiera sul piazzale della scuola, con l’inno di Mameli musicato dalla banda militare della Brigata “Aosta”, che si è anche esibita in alcuni brani musicali che hanno suscitato l’attenzione, oltre degli alunni e dei genitori presenti, anche delle persone che abitano i palazzi circostanti l’edificio scolastico.

Presente per l’occasione, in rappresentanza del sindaco, Salvo Pogliese, l’assessore Alessandro Porto, la dirigente dell’assessorato alla Pubblica Istruzione, Silvana Contino, e il presidente del Comitato Regionale dell’Unicef, Vincenzo Lorefice.

Il percorso didattico ha favorito la costruttiva digressione su quale sia il futuro delle nuove generazioni all’interno di una società globalizzata che necessita, oggi più che mai, di regole chiare per accomunare persone provenienti da tutte le parte del mondo.

La preside Concetta Patrizia Tumminia, assieme agli studenti della scuola, ha rivolto ai militari della Sommaruga i migliori auguri per le imminenti festività natalizie, ringraziando per quanto fanno per Catania e l’intero Paese, in Italia e all’estero. La preside Tumminia, ha anche auspicato “di poter ripetere una iniziativa che ha creato entusiasmo e sensibilizzato gli animi dei ragazzini con lo scopo di creare per tutti una società più giusta, equa e solidale”.