CATANIA – All’ospedale Cannizzaro di Catania è stata recentemente inserita un’innovazione: una sonda, capace di arrivare nell’apparato respiratorio per poter avere subito una diagnosi.
L’ultima novità infatti, è l’uso di una sonda ecografica, di 2 millimetri, usata con il fine di esplorare l’apparato respiratorio in maniera più approfondita e ottenere immediatamente una diagnosi o addirittura poter prelevare un campione di tessuto se si tratta di un tumore.
Questo nuovo metodo infatti consiste nell’utilizzo di ecografia e raggi x; successivamente la sonda viene guidata fino al luogo del prelievo e viene individuata la massa. Essendo molto piccola, la sonda riesce a perlustrare tutto l’apparato polmonare ed ottenere immediatamente la biopsia. Questa procedura si chiama “mini probes” ed è la versione evoluta della procedura mininvasiva di EBUS-TBNA, che consiste nell’inserire una sonda di 7 millimetri. Questo metodo viene seguito dal dottor Francesco Calanducci da ben 5 anni.
Anche “mini probes” è diretta dal dottor Calanducci , che collabora con il dottor Strano, Messina e Pavia, oltre che all’infermiera Brancato. È proprio il dottor Salvatore Giuffrida, direttore sanitario dell’ospedale Cannizzaro, che tende ad evidenziare la “valenza della collaborazione fra le specialità presenti in Azienda, che rende possibile l’esecuzione di metodiche multidisciplinari, quale quella dell’Ebus-Tbna”.