Catania, è emergenza degrado: piazza Vincenzo Bellini cade a pezzi sotto i passi della movida – FOTO

Catania, è emergenza degrado: piazza Vincenzo Bellini cade a pezzi sotto i passi della movida – FOTO

CATANIA – Può una transenna arginare il degrado? Ci perdoneranno Battisti e Mogol se ci permettiamo di parafrasare un grande successo della musica italiana per evidenziare il grande paradosso che si vive quotidianamente in piazza Vincenzo Bellini, meglio conosciuta dai frequentatori abituali con l’appellativo di “piazza Teatro Massimo“.

Com’è noto, questo spazio rigenerato negli anni scorsi e convertito come grande isola pedonale, è da sempre uno dei luoghi più apprezzati del centro storico etneo in virtù della presenza di edifici storici e numerosi locali che alimentano la nutrita movida catanese.

Tuttavia, malgrado i numerosi interventi di pulizia e riqualificazione, la piazza e le aree adiacenti tornano ciclicamente a sprofondare nell’abbandono. Una costante abituale per la città di Catania che non riesce mai a valorizzare pienamente il suo patrimonio artistico e culturale.

Il nuovo capitolo negativo che vede come protagonista piazza Vincenzo Bellini racconta delle tristi condizioni della pavimentazione. Soltanto un cieco potrebbe non notare l’affossamento comparso recentemente sul suo lato meridionale, poco prima di via Landolina. Lo storico basolato è totalmente distrutto e i sampietrini risultano pericolosamente sconnessi dalla loro base.

A evidenziare la buca vi è soltanto una transenna che vorrebbe timidamente consigliare ai pedoni di mantenersi a distanza di sicurezza da questo squarcio. Ma la fessura indicata in maniera tanto rabberciata è soltanto la punta dell’iceberg di una bruttura ben più grande. Circumnavigando la fontana dei Delfini che sorge al centro della piazza è possibile rendersi conto di altre pietre saltate, mattonelle in frantumi e perfino avanzi di brindisi consumati in assenza di educazione.

Lo scenario diventa a dir poco apocalittico quando decidiamo di percorrere via Teatro Massimo. Chi è riuscito a non incappare nell’ormai famosa fossa della piazza, rischia di lasciarci le penne nel gigantesco percorso a ostacoli che ha ormai sostituito la pavimentazione dell’arteria. Colpa di tutto ciò i numerosi veicoli non autorizzati che transitano e sostano giornalmente eludendo la zona a traffico limitato istituita qualche anno addietro.

Lo spettacolo peggiore, però, è visibile ai lati della strada dove le pareti scrostate e pesantemente deturpate dai graffiti sanciscono il definitivo fallimento della lotta al vandalismo. Nei pressi di una scalinata è presente anche un insopportabile odore di urina e vomito che sconsiglia a turisti, cittadini e studenti di passaggio di avvicinarsi. Piazza Vincenzo Bellini e le vie intorno continuano ancora a invocare un disperato aiuto per sopravvivere all’insolenza degli indifferenti.