Amt, Puccio La Rosa: “La nuova amministrazione ha dimenticato i meriti della precedente”

Amt, Puccio La Rosa: “La nuova amministrazione ha dimenticato i meriti della precedente”

CATANIA – Domani, mercoledì 31 ottobre, alle ore 10,30, nella sede dello “Studio Legale La Rosa” di via Vittorio Emanuele Orlando 5 (angolo Via Firenze – retro tribunale Catania), l’avvocato Puccio La Rosa, l’ingegnere Raffaella Mandarano e l’ingegnere Stefania Di Serio, componenti del consiglio d’amministrazione di Amt Catania Spa, terranno una conferenza stampa.

Il motivo di tale riunione sarebbe la necessità di rispondere “alle inesattezze e alle incomprensibili affermazioni rese dai nuovi vertici di Amt Catania circa la situazione finanziaria dell’Azienda Metropolitana Trasporti” e l’annuncio delle azioni che i suddetti intendono intraprendere “a garanzia del proprio operato e a salvaguardia del lavoro effettuato in assenza di chiarimenti”.

A dichiararlo attraverso una nota stampa il presidente uscente dell’azienda di trasporti del capoluogo etneo, Puccio La Rosa, che negli ultimi giorni ha instaurato un dibattito non propriamente amichevole con la nuova amministrazione Amt.

“Che riconoscimento del merito, obiettività di giudizio e rispetto della verità siano principi poco di moda e pochissimo praticati nella nostra città è sotto gli occhi di tutti, ma che addirittura si mistifichino dati contabili certi per alterare la realtà delle cose lascia sgomenti”, afferma l’avvocato.

“Questo è quello che sembra essere stato fatto dal neo presidente di Amt Catania, Giacomo Bellavia, in occasione della conferenza stampa tenuta per illustrare la situazione dell’Azienda Metropolitana Trasporti. Al neo manager, infatti, è sfuggito, sicuramente per l’emozione dovuta alla prima conferenza stampa, di registrare che assieme ai 100mila euro in cassa abbia trovato stipendi regolarmente pagati ai dipendenti, nonostante i mancati pagamenti e trasferimenti del Comune di Catania all’azienda, piani di rientro con i creditori aziendali rispettati, riduzione dell’indebitamento della società di oltre il 40%, aumento della produzione ad agosto del 2018 dell’8,2% (ovvero più chilometri fatti, maggiore servizio per i cittadini e maggiore utile per circa 800mila euro), procedure di definizione agevolata dei carichi iscritti a ruolo rispettate (cosiddette ‘rottamazioni pagate’), 42 autobus pronti all’uso (i primi già da ieri a Catania) e gare effettuate per acquistarne altri 28 (con fondi reperiti dal consiglio d’amministrazione da me presieduto), una convenzione con l’Università che garantisce introiti per oltre 2 milioni di euro (ovvero incassi da vendita del servizio), l’integrazione tariffaria e le linee di scambio con la metropolitana, una norma regionale (l’articolo 68 dell’ultima legge di stabilità regionale) che garantisce 1,4 milioni di sopravvenienze attive per l’anno 2017 e maggiori finanziamenti per almeno 2,5 milioni di euro per l’anno in corso e tantissimo altro ancora”, prosegue l’ex manager dell’Amt.

Continuando con le sue dichiarazioni, Puccio La Rosa aggiunge: “Così come i nuovi vertici aziendali nell’avventurarsi su ciò che intendono fare hanno dimenticato di dire che le procedure per dotare di una nuova catena di comando l’azienda, ovvero di una nuova macro e micro struttura, sono già state effettuate e sono solo in attesa del parere necessario del Comune di Catania (come imposto dal regolamento comunale vigente), che nei mesi di giugno e luglio di quest’anno i mezzi Amt hanno percorso ben 140mila chilometri in più rispetto allo scorso anno, che il bilancio di esercizio del 2017 ha avuto un utile di oltre 1,2 milioni di euro, che è stato determinato il completo rinnovo del parco mezzi entro il 2020 , che sono state previste le assunzioni di almeno 40 nuovi autisti e che è stato firmato un importantissimo accordo con le organizzazioni sindacali che permette il rilancio concreto della società.

Secondo quanto dichiarato da La Rosa, nel corso della conferenza stampa verranno i dati contabili al 30 settembre 2018, che, a parere dell’ex presidente della partecipata, “dimostrano con chiarezza come, se il Comune di Catania non farà da zavorra non onorando i propri debiti con l’azienda, Amt Catania S.p.a. anche per l’anno in corso può chiudere il proprio bilancio con un attivo importante e, comunque, già mai in perdita come del tutto erroneamente e in maniera forviante è stato affermato”.

Immagine di repertorio