“Apprendisti Ciceroni”, l’esperienza di alternanza scuola-lavoro per due classi del Liceo “N. Spedalieri”

“Apprendisti Ciceroni”, l’esperienza di alternanza scuola-lavoro per due classi del Liceo “N. Spedalieri”

CATANIA – Una piacevole esperienza di alternanza scuola-lavoro, quella vissuta da due classi del Liceo Classico “Nicola Spedalieri”, grazie al progetto “Apprendisti Ciceroni”.

Le classi IV C e III E, sotto la preziosa guida delle docenti di Lettere, prof.ssa Iannelli e prof.ssa Reganati, insieme alla direttrice delle Biblioteche riunite “Civica e Ursino-Recupero”, dott.ssa Carbonaro, e ai volontari FAI, hanno accolto con entusiasmo e realizzato con dedizione il progetto di alternanza scuola-lavoro promosso dal FAI. In tale esperienza, le classi hanno goduto di una duplice opportunità: da una parte hanno dimostrato come i giovani siano un potente mezzo comunicativo, con il quale far “rivivere” la preziosità del nostro ricco e spesso ignorato patrimonio culturale; dall’altro lato hanno vissuto l’occasione di lavorare insieme, aiutarsi vicendevolmente e finalizzare gli sforzi comuni alla realizzazione di un progetto condiviso.

Quest’ultimo è stato così articolato: in una prima fase è avvenuto un sopralluogo della biblioteca da parte delle classi guidate dalla dott.ssa Carbonaro, la quale ha fornito le necessarie ed accurate informazioni, dagli allievi poi rielaborate minuziosamente. In ulteriore supporto, le tutor interne del progetto, prof.ssa Iannelli e prof.ssa Reganati, docenti di Italiano e Latino, e la prof.ssa Farruggio, docente di Storia dell’Arte, hanno fornito suggerimenti, bibliografia di riferimento ed indicazioni sulla biblioteca e sulla sua storia.

A ciò è seguita una simulazione presso la biblioteca, al fine di sperimentare quanto appreso sul campo e di dare maggiore sicurezza ai “Ciceroni per un giorno”. Le due classi si sono così distribuite nella giornata del 14 ottobre: la classe IV C ha accolto i visitatori durante la mattina, la III E nel corso delle ore pomeridiane; e in tutti si agitavano gli stessi sentimenti: ansia, entusiasmo, preoccupazione, curiosità. Ognuno ha preso il proprio posto nell’area che gli era stata affidata e che aveva studiato a fondo, preparandosi a domande inopinate ed esigenti da parte dei visitatori e ha portato a compimento l’oneroso e piacevole lavoro: a rotazione, a gruppi di tre o quattro per sala, chi raccontava la storia del sito, chi sorvegliava, chi intratteneva, chi accoglieva, chi accompagnava.

Alla fine l’esperienza è stata entusiasmante per tutti: per le classi, soddisfatte di aver potuto concretizzare la teoria appresa a scuola con una reale esperienza lavorativa, per le tutor prof.sse Iannelli e Reganati, per l’esperta, preziosissima e impareggiabile dott.ssa Carbonaro, per le volontarie FAI Marilisa Spironello, Martina Palumbo e Bianca Novelli, tutte pienamente soddisfatte del lavoro dei ragazzi dello Spedalieri, e, in ultimo, per il pubblico, che ha spesso esternato numerosi e lusinghieri apprezzamenti.

Tra questi spiccano i graditissimi complimenti dell’Assessore comunale alla Cultura Barbara Mirabella. A rendere i ragazzi dello Spedalieri pienamente orgogliosi è la consapevolezza, collaborando col FAI, di essere stati parte integrante di un’iniziativa che si fa promotrice della valorizzazione e della salvaguardia di un bene che diviene tanto più comune quanto più lo si conosce.