A Nicolosi blitz ferma gara clandestina di cavalli. Assistevano oltre mille spettatori

A Nicolosi blitz ferma gara clandestina di cavalli. Assistevano oltre mille spettatori

NICOLOSI –  Una corsa di clandestina di cavalli bloccata dagli uomini della Polizia di Stato, un arresto e diversi animali sequestrati. E’ il bilancio dell’operazione condotta la notte tra sabato  e domenica scorsa dagli uomini della questura di Catania, intervenuti per porre fine ad una corsa clandestina di cavalli che si stava svolgendo lungo la strada provinciale che congiunge Pedara a Nicolosi.

Le indagini del personale del Reparto a Cavallo delle Questura di Catania,  impegnato a contrastare il fenomeno del maltrattamento di animali e delle corse clandestine di cavalli, sono scattate intorno alle 5 del mattino di ieri quando è stata bloccata una corsa clandestina di cavalli un affare particolarmente lucroso per la criminalità che guadagna fior di quattrini dalle scommesse clandestine.

Gli agenti,  insieme ai colleghi del Reparto Polizia a Cavallo, della Polizia Scientifica, della Squadra Cinofili e con l’ausilio di personale tecnico dell’ASP di Catania, hanno effettuato un vero e proprio blitz che ha posto fine a una crudele quanto folle corsa tra calessi lanciati allo sbaraglio.

Quantomeno sorprendente lo scenario che si è presentato ai poliziotti. Erano almeno mille le persone assiepate a quell’ora lungo la Provinciale 92 , pronte ad attendere il passaggio dei due contendenti i quali risalivano a bordo dei loro calessi protetti da una folta cerchia di auto e motocicli i cui conducenti, con l’ausilio di alcuni dispositivi acustici, producevano rumori assordanti

L’obiettivo era quello di incitare maggiormente gli animali e, nel contempo, scoraggiare chiunque avesse voluto frapporsi tra i gareggianti e il loro punto d’arrivo.

In questo scenario, tutt’altro che agevole, i poliziotti  hanno agito usando la massima prudenza per evitare incidenti di ogni tipo tanto ai fantini, quanto agli animali.

Sembrava che la vista della polizia potesse in qualche modo fare desistere i due gareggianti ma il folto gruppo che li accompagnava, piuttosto che rinunciare, ha accelerato ancor di più il passo.

Ed è stato a questo punto che uno dei motocicli che affiancava un calesse, quello condotto da un ventiquattrenne del quale  sono state fornite solo le iniziale (D.G), ha urtato contro la ruota del calesse stesso, causando così un rocambolesco incidente durante il quale il fantino è stato sbalzato violentemente sull’asfalto.

Soccorso tempestivamente dai poliziotti, che hanno anche richiesto l’intervento di un’ambulanza, il giovane è stato trasportato all’ospedale Cannizzaro, dove gli sono state riscontrate diverse fratture ad una gamba.

Coinvolto in una nuova caduta, stavolta da un motociclo che faceva da staffetta, anche il pregiudicato catanese Salvatore Puglisi, il quale era sul posto ignorando gli obblighi della Sorveglianza Speciale.

Ai poliziotti intervenuti in suo soccorso, il pregiudicato, consapevole che sarebbe stato arrestato, ha posto una strenua resistenza, nonostante fosse gravemente ferito, riuscendo addirittura a darsi alla fuga a bordo di un altro motociclo guidato da un complice.

Tutto inutile. Gli agenti  lo hanno raggiunto presso la sua abitazione e prima di arrestarlo lo hanno condotto in ospedale a bordo di un’ambulanza dove i medici gli hanno diagnosticate gravi fratture multiple e diversi altri traumi.

Non se l’è cavata meglio nemmeno uno dei due cavalli che, scivolato sull’asfalto viscido, ha riportato diverse ferite.

Al termine dell’operazione i due cavalli sequestrati i due cavalli sono stati ricoverati in stalle attrezzate dove riceveranno le cure opportune.  Accertamenti sono in corso anche sulla provenienza degli animali: i microchip trovati su di questi, infatti, riportavano marchiature non rilevabili in alcuna banca dati nazionale.

Al termine dell’operazione, sono state denunciate otto persone per maltrattamento di animali e per favoreggiamento personale.