Caso Diciotti, Tribunale dei ministri sulla fase di Lampedusa: “Nessun reato commesso”. Salvini: “Non arretro di un millimetro”

Caso Diciotti, Tribunale dei ministri sulla fase di Lampedusa: “Nessun reato commesso”. Salvini: “Non arretro di un millimetro”

PALERMO – Quando la nave Diciotti, con a bordo 190 migranti, arrivò nei pressi di Lampedusa, lo scorso agosto, “nessun reato fu commesso“. A stabilirlo è stato il Tribunale dei ministri di Palermo che ha trasmesso la pratica alla procura del capoluogo siciliano. Quest’ultima ha infine inviato gli atti ai pm etnei.

Nella prima fase legata alla nave Diciotti, quando ancora l’imbarcazione non aveva ancora fatto rotta sul porto di Catania e il no allo sbarco non era ancora stato pronunciato da Salvini, secondo il tribunale venne “tutelato l’interesse nazionale“.

I giudici catanesi dovranno adesso decidere in merito all’accusa di sequestro di persona a carico del ministro dell’Interno, Matteo Salvini: la Diciotti rimase 5 giorni nel porto di Catania senza che il Viminale autorizzasse lo sbarco.

Intanto il vicepremier leghista parla di “un primo passo significativo“, ma “la partita giudiziaria non è ancora chiusa“, aggiungendo che “in ogni caso, giudici o non giudici, non arretro di un millimetro“.