Acceso dibattito sulla Nicolosi – Etna, storica gara automobilistica

Acceso dibattito sulla Nicolosi – Etna, storica gara automobilistica

NICOLOSI – Acceso dibattito per la cronoscalata Nicolosi – Etna, nell’aula consiliare del comune etneo, storica sede della gara automobilistica. Il Panathlon International, che a livello locale ed internazionale si è sempre distinto per iniziative a sostegno dello sport, ha riunito a Nicolosi autorità e rappresentanti delle scuderie, in un tavolo tecnico, per analizzare le problematiche emerse sulla competizione, dopo la sua interruzione nel 2010 a causa di un incidente mortale di uno spettatore.

Il Presidente del Panathlon Club di Catania, Ignazio Russo, inizia i lavori con l’auspicio che il confronto fra gli invitati possa portare degli spunti produttivi “per la redazione di un documento da sottoporre agli Enti competenti affinché si riaprano le strade dell’Etna ad una fra le sfide più sentite dai piloti locali e nazionali”, superando quelle che sembrano essere le difficoltà di progettazione, relative alla sicurezza del percorso di gara e delle aree limitrofe.

La Prefettura e la Provincia regionale di Catania, con una nota inviata per l’occasione, chiariscono una posizione ferma circa la possibilità di riprendere la manifestazione,  specificando che il parere positivo sarà possibile soltanto in presenza dei criteri richiesti. Interviene il Sindaco di Nicolosi, Antonino Borzì, ringraziando l’organizzazione del Panathlon di Catania per il tavolo di confronto, ribadisce l’importanza di riproporre un evento così atteso e turisticamente rilevante per il comune ospitante:

“Dall’ultimo incontro con gli Enti preposti, sono emerse una serie di imposizioni da rispettare, criteri della Provincia che rappresentano gli scogli più grandi da oltrepassare – afferma il Sindaco – recintare 6 km di pista è oneroso e difficoltoso, nonostante in Comune ci siamo attivati per produrre delle soluzioni operative immediatamente”.

Si affianca al Sindaco, Enrico Grimaldi, presidente della Scuderia Etna, rivolgendosi al Questore Salvatore Longo:

“Ci sono gare molto più pericolose della cronoscalata di Nicolosi, che continuano ad essere effettuate nonostante dolorosi lutti e spesso con requisiti differenti rispetto a questa competizione. Col nostro Club non smetteremo di sostenere la corsa dell’Etna, emblema dell’automobilismo siciliano”.

Il Questore precisa la non contrarietà dell’Ente alle manifestazioni automobilistiche, purché siano effettuate secondo i requisiti necessari:

“E’ impensabile mantenere i medesimi criteri di un tempo, dopo l’incidente del 2010 vanno ripensati i parametri di sicurezza e vanno rispettate le direttive espresse, per il bene comune. Se nel progetto del comitato organizzatore non sono previsti tutti i dettagli, la gara non può essere svolta”.

L’on. Dino Fiorenza, intervenuto all’incontro, incoraggia i promotori a redigere un nuovo progetto, secondo le norme annunciate e ad acquisire eventualmente un parere negativo formale della Provincia sulle misure deficitarie, per le quali, successivamente, proporre un adattamento puntuale e ripresentare il disegno nelle sedi opportune.

Le nuove direttive comporterebbero centinaia di uomini di sorveglianza, molti chilometri di recinzione, volantini informativi lungo la strada, svariati accorgimenti tecnici per affinare il controllo degli spazi, ma anche una spasmodica attenzione a quelli che sono gli incoscienti, che oltrepassano le barriere contro tutte le indicazioni, che entrano nelle zone proibite consapevolmente e che talmente risultano incontenibili da costituire uno fra i maggiori pericoli della gara, per attraversamenti improvvisi e postazioni di fortuna. Dilemmi quasi insuperabili per i rappresentanti delle scuderie.

Serafino La Delfa, rappresentante nazionale piloti ACI/CSAI, rafforza l’imperativo di coinvolgere attivamente l’ente Provincia regionale di Catania, al fine di produrre un parere positivo sulle istanze. “Nonostante tutti i sopralluoghi coi tecnici, le tante rivisitazioni del progetto, l’attesa a livello nazionale per inserire questa corsa nei calendari, il parere continua ad essere negativo”.

Il Presidente del Parco dell’Etna, Marisa Mazzaglia, ribadisce l’assoluta disponibilità per una “fattiva cooperazione sul territorio, naturalmente rispettando le prescrizioni del caso”. Interviene in conclusione il delegato provinciale del Coni, Gennaro La Delfa, proponendo una soluzione che possa coinvolgere le strutture nazionali al fine di superare l’impasse burocratico:

“Apportando le migliorie necessarie per adeguarsi al modello nazionale delle competizioni del segmento, con una capillare sensibilizzazione dei fruitori, ripensando la strada provinciale, in quell’occasione, come un vero e proprio impianto sportivo, ci si può confrontare con la federazione nazionale per ottenere un parere positivo sulle modifiche effettuate. A quel punto il progetto può dirsi sorretto su più fronti e sostenibile in una formula conforme”.

Si chiudono i lavori in un fermento generale, Michele Miano, presidente della scuderia Targa Florio, invita a stilare un nuovo programma di lavoro per la cronoscalata Nicolosi-Etna, “che sia seguito costantemente dall’ACI, congiuntamente ai rappresentanti delle scuderie, che possa portare dei risultati tangibili. La Provincia deve presenziare e intervenire al dibattito per superare i problemi, per riportare in alto il nome della gara. È solo questione di volontà, e se non c’è, non si può andare avanti. Il nostro Club è sempre stato collaborativo”.

Puccio Gennarino, rappresentante del Panathlon International di Catania, precisa che:

“Con questo primo incontro si desidera rilanciare la corsa che, a seguito dell’incidente avvenuto, si è interrotta. Non c’è mai stata un’indagine sulle responsabilità da parte della magistratura, la manifestazione si è fermata solo per questioni di sicurezza. La commissione di vigilanza ha dato forse delle disposizioni eccessivamente restrittive che non permettono facilmente una riorganizzazione del tratto. L’obiettivo è coinvolgere anche la Regione Sicilia per ripristinare l’evento che ha fatto la storia dei tornanti dell’Etna”.

Nella foto-gallery un piccolo archivio di antiche foto della cronoscalata Nicolosi – Etna