CATANIA – Ancora una volta l’incredibile e potente voce della catanese Alfina Fresta ha fatto breccia nei cuori.
La sua storia e il suo talento sono stati protagonisti nel programma di Cristina Parodi “La Prima Volta” andato in onda oggi pomeriggio alle 17,30 su Rai 1.
Ad accompagnare la 29enne nella sua performance canora, come sempre, il suo angelo custode, Stefania Licciardello.
La giovane, affetta da tetraparesi spastica distonica e ipovedente dopo un’influenza avuta a soli sei mesi, si è esibita in un elegante abito lungo da sera nero. Alle sue spalle l’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino ha intonato le note della celebre romanza “Nessun dorma” tratta dalla Turandot, l’opera composta da Giacomo Puccini.
Un brano che può considerarsi il cavallo di battaglia di Alfina. Era stata proprio la diffusione del video della sua esibizione all’interno della Chiesa di Sant’Agata, in occasione del Festival Siciliano della Famiglia, a farla scoprire al popolo del web.
Un corpo fragile ed esile che cela una voce potentissima. “Quando canto mi sento magica“, ha dichiarato Alfina nel corso dell’intervista sulla rete ammiraglia della Rai. A farle compagnia e a raccontare la sua storia anche la madre, che la giovane ha più volte ringraziato “perché è la mia grande forza“.
La presentatrice, visibilmente commossa, ha commentato dicendo che la giovane è molto fortunata ad avere una madre come lei, ma la donna ha risposto: “Sono fortunata io ad avere lei“.
Come raccontato nel corso del programma, i genitori della 29enne avrebbe voluto che alla fine del liceo la figlia si iscrivesse all’università, ma Alfina ha insistito per frequentare una scuola di canto. Una scelta ha dato i suoi frutti, che oggi tutti posso ascoltare con grande emozione. Come quella provata dai telespettatori e dal pubblico in studio che hanno acclamato la fine dell’esibizione con una standing ovation.
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