Giarre, Luca lotta contro il tumore. Appello della sorella per salvargli la vita: “Aiutatemi, ha bisogno di un intervento negli Stati Uniti”

Giarre, Luca lotta contro il tumore. Appello della sorella per salvargli la vita: “Aiutatemi, ha bisogno di un intervento negli Stati Uniti”

GIARRE – È scattata sui social la gara di solidarietà per aiutare Luca Cardillo, giovane di Giarre (in provincia di Catania) affetto da una forma molto aggressiva di tumore. Da un anno, infatti, il ragazzo lotta contro un osteosarcoma alla gamba che lo costringe a stare a letto.

A raccontare il calvario di Luca sul web è stata la sorella Lidia che ha lanciato una raccolta fondi per permettere al giovane di poter accedere all’unica speranza di guarire: un costosissimo intervento negli Stati Uniti che potrebbe salvarlo.

Lidia racconta così il momento in cui la vita del fratello è cambiata: “Avverte un forte dolore nella gamba destra e decide di sottoporsi a visite. Nessuno riusciva a capire di cosa si trattasse fino al momento in cui gli viene prescritta la risonanza magnetica. Due ore trascorse dentro una stanza sono bastate a capire che qualcosa non andava, che non era un semplice dolore muscolare, non era niente di tutto questo, forse si trattava di qualcosa di più serio ed in effetti è stato così: si trattava di un osteosarcoma“.

Da quel momento “viene seguito nell’ospedale Gemelli di Roma, decidono di iniziare con la chemioterapia, ma dopo un paio di mesi i dottori si sono resi conto che non reagiva alle cure tradizionali. Una delle soluzioni migliori sarebbe stata l’amputazione dell’anca fino a quando sono comparse le prime metastasi ai polmoni. Mia mamma, insieme a mio fratello girano i vari centri sperimentali d’Italia, con la speranza di poter trovare una cura adatta a lui. Niente da fare: al momento non esistono cure. Continua a fare chemioterapia per evitare la diffusione del tumore e delle metastasi, continua a sottoporsi a TAC, risonanze ma la situazione peggiorava sempre di più fino a quando, la settimana scorsa, i dottori hanno interrotto la chemioterapia, decidendo di mandarlo a casa e continuare la chemioterapia a compresse”.

Una sofferenza che ha provato e fiaccato Luca, come racconta la sorella: “Ha deciso di non prendere più farmaci e nemmeno di allungare la sua vita con l’ultima compressa prescritta“.

Questo l’appello di Lidia: “Quello che vi chiedo è di aiutarmi, o per meglio dire aiutare lui poiché l’unica soluzione sarebbe un intervento chirurgico in America, di cui abbiamo già una testimonianza da parte di un ragazzo calabrese. Le spese sono esorbitanti, vi chiedo soltanto di diffondere la voce affinché qualcuno ci venga incontro il più presto possibile dato che la mancata assunzione di farmaci compromette la sua sopravvivenza“.