Il diritto di recesso: cosa è e come funziona

Il diritto di recesso: cosa è e come funziona

Acquistare dei prodotti di qualsiasi genere (elettronica, libri, prodotti per la casa) è ormai consuetudine diffusa, soprattutto con l’avvento e la semplicità degli acquisti online.

Diventa di fondamentale importanza la conoscenza per il consumatore dei propri diritti nel caso in cui il prodotto acquistato sia per qualunque motivo difettoso o non conforme a quanto previsto. Vediamo dunque quali sono gli obblighi del venditore in tema di garanzia e recesso.

GARANZIA: ogni acquisto, sia online che in un negozio fisico, viene tutelato dalla cosiddetta “Garanzia Legale” o “dei 2 anni”, contenuta negli artt.128 e seguenti del Codice del Consumo. Tale forma di garanzia copre qualsiasi bene di consumo e non può essere sostituita da altre garanzie, che, al limite, possono solo ampliarne la durata o migliorarne le condizioni. In pratica, qualsiasi difetto o malfunzionamento che si verifichi nei 2 anni dall’acquisto, garantisce all’acquirente la riparazione o la sostituzione del prodotto.

Obbligatoria, per far valere tale garanzia, è la conservazione dello scontrino o della ricevuta di acquisto, unico e necessario documento da presentare.

IL DIRITTO DI “RIPENSAMENTO: è certamente utile non confondere il diritto di recesso dalla possibilità di sostituire un articolo per il semplice ripensamento (non mi piace più, credevo che le misure fossero diverse ecc.). Il diritto di recesso per ripensamento è possibile solo in caso di acquisti online ed entro 14 giorni dal ricevimento del prodotto: ciò ha una sua logica, in quanto l’acquisto online prevede in ogni caso la ricezione di un prodotto senza che lo stesso sia stato materialmente e visivamente verificato prima dall’acquirente. Solo in questo caso si potrà richiedere la restituzione delle somme versate per l’acquisto (previa consegna del prodotto).

Attenzione, però, perché il diritto di recesso per “ripensamento” non si applica a nessun “servizio che sia già stato avviato, col consenso del consumatore”; sono infatti esclusi: alimentari, alberghi, ristorazione, trasporti, pacchetti turistici, biglietti per musei, musica, App o i video acquistati online, ecc.

Per esercitare il diritto di recesso, è sempre opportuno comunicare per iscritto le proprie intenzioni al venditore, nel rispetto dei termini sopra indicati e tramite raccomandata, fax o pec. Ciò in ragione del fatto che, qualsiasi eventuale contestazione posta dal venditore, potrà essere opposta dalla tracciabilità documentale della comunicazione di recesso inviata dal consumatore.