PALERMO – Ormai si è spenta nei fatti la flebile speranza di prendere il posto del Frosinone in Serie A: chi delle squadre che ha già giocato e vinto contro il Frosinone, sarebbe disposta a rimettere in gioco contro il Palermo i tre punti conquistati contro i ciociari?
Si è spenta la speranza del ripescaggio, ma si è acceso il sogno di conquistare la massima serie sul campo in questo campionato. Tutto merito del secondo tempo di Foggia, che ha visto finalmente una squadra viva e motivata, con un portiere attento, una difesa ordinata, un centrocampo propositivo e un n. 10 elegante e concreto. Durerà? Domani pomeriggio al Barbera contro il Perugia, 4 punti in 2 partite, con l’entusiasmo che Alessandro Nesta sa trasmettere ai suoi, il Palermo non avrà vita facile. Ecco quindi giungere opportuna la possibilità di verificare se davvero gli uomini di Tedino siano sulla buona strada del gioco e delle motivazioni.
Gli scontenti ormai avranno smaltito l’insoddisfazione legata al mancato trasferimento verso altri lidi. La possibilità di diventare protagonisti in una stagione che potrebbe, contro tutte le previsioni di partenza, diventare esaltante, dovrebbe essere uno stimolo sufficiente per bagnare di sudore ogni zolla di campo.
Due sono le alternative a disposizione di Tedino e sono legate alla utilizzazione del modulo 3-4-2-1, fin qui preferito, o del modulo 3-5-1-1, che con il sacrificio di Falletti, ancora lontano da un ottimale stato di forma, darebbe più corpo al centrocampo e meno fantasia in attacco.
La scelta del mister rosanero sembra orientata al 3-4-2-1, con Brignoli; Pirrello, Bellusci, Rajkovic; Salvi, Haas, Jajalo, Mazzotta; Trajkovski, Falletti; Puscas. Nell’opzione 3-5-1-1, resterebbe fuori Falletti e ci sarebbe spazio a centrocampo per Murawski. Il Perugia dovrebbe schierarsi con il 3-5-2 formato da Leali; Ngawa, Cremonesi, Gyomber; Mazzocchi, Moscati, Verre, Dragomir, Falasco; Melchiorri, Vido.
