Obbligo delle vaccinazioni: non può essere ammessa alcuna deroga con una circolare

Obbligo delle vaccinazioni: non può essere ammessa alcuna deroga con una circolare

Che la politica sia la sede naturale della mediazione e dell’arte del possibile è ormai dimostrato da molteplici fatti ed è sotto gli occhi di tutti. Si ricorderà in proposito il vecchio famoso ed ardito concetto delle convergenze parallele ora eguagliato dal modernissimo obbligo flessibile, come noto coniato di recente in merito alle vaccinazioni obbligatorie.

In merito pare che dopo onerosi approfondimenti culturali e valutazioni di esperti sia venuto fuori, con ragionevole certezza, che una circolare non possa superare una legge dello stato che preveda diversamente, anche se la stessa è promanata da sede autorevole.

In buona sostanza, riguardo quanto previsto attualmente per legge sull’obbligo delle vaccinazioni, non può essere ammessa alcuna deroga con una circolare, nonostante il conio del termine obbligo flessibile.

Sembra ai più che debba essere approvata una nuova legge che abroghi quella vigente o comunque la modifichi in parte o del tutto.
Che dire a questo punto da anziano medico sull’acceso dibattito inerente la obbligatorietà delle vaccinazioni per i nostri figli e nipoti. Di sicuro sommessamente mi sembra poter dire che non giova alla serena consapevolezza della gente introdurre da parte della politica o di altri a qualsiasi titolo elementi non chiarificatori su questo delicato argomento.

Mi sembra in proposito poter ragionevolmente dire che non pare esistano incertezze sul fatto che l’arma migliore contro le gravi malattie infettive sia quella di prevenirle. La vaccinazione, come indicato dalla comunità scientifica internazionale, risulta ad oggi essere soluzione a questo grave problema anche per gli effetti generali oltre che individuali che si conseguono.

Reputo opportuno in merito che tutti ci si debba adoperare, di conseguenza, per fornire alle persone ogni utile elemento che possa chiarire le motivazioni, scientificamente dimostrate, alla base delle strategie adottate nell’interesse dei singoli e della comunità,dissolvendo ove possibile ogni dubbio. Ai medici, specie a quelli a vario titolo responsabili della politica sanitaria, non può sfuggire che comunicare su questo argomento in semplicità, senza creare più o meno ad arte complicazioni, favorisce la condivisione dei contenuti espressi.

Costruiamo allora insieme la speranza di far bene esponendo le nostre opinioni in maniera semplice, rendiamo chiare ed intellegibili le informazioni che devono essere date, ricordando che la semplicità di espressione garantisce di per sé l’autorevolezza del messaggio generando in tal modo adesione e facilitazione all’ascolto per i migliori risultati possibili nell’interesse generale.

Domenico-Grimaldi