Catania, ubriaco picchia convivente e figlio poi fuma sigaretta: “Non ho paura di nessuno sbirri! Mi sono fatto sette anni di galera”

Catania, ubriaco picchia convivente e figlio poi fuma sigaretta: “Non ho paura di nessuno sbirri! Mi sono fatto sette anni di galera”

CATANIA – I carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania hanno arrestato nella flagranza un pregiudicato catanese di 41 anni, poiché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo, convivente da circa quattro mesi con la vittima, una donna di 50 anni e il figlio 18enne di quest’ultima, dopo essersi ubriacato l’ha picchiata davanti al figlio il quale, intervenuto in difesa della madre, è stato a sua volta preso a calci e pugni finché l’aggressore, appagato dalla sfuriata, non ha deciso di fumare una sigaretta in strada.

Le vittime, approfittando del fatto, lo hanno chiuso fuori, sbarrandosi in casa e chiedendo aiuto al 112, mentre l’aggressore tentava in tutti i modi di sfondare la porta d’ingresso.

L’intervento immediato di due pattuglie del radiomobile, ha consentito ai militari, dopo una colluttazione “condita” da svariate frasi minacciose rivolte dall’uomo contro i carabinieri, di bloccare e ammanettare l’energumeno.

Rassicurate le vittime, soccorse sul posto anche da personale medico del 118, che ne ha riscontrato i segni delle aggressioni (ematomi al volto per la madre e alle gambe per il figlio), queste si sono sfogate con i militari, raccontando quattro mesi di inferno patiti per mano del reo il quale, quasi sempre in stato di ebbrezza, li aveva più volte picchiati e posti in uno stato di soggezione tale da non fargli trovare il coraggio di denunciarlo.

L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Catania piazza Lanza così come disposto dall’autorità giudiziaria.

Immagine di repertorio