Cinquanta vittorie in dieci anni: Arturo e la storia d’amore tra uomo e tamburello

Cinquanta vittorie in dieci anni: Arturo e la storia d’amore tra uomo e tamburello

CATANIA – “Se hai una grande forza di volontà e rimani sempre umile, raggiungi qualsiasi risultato”.

Più che un motto, forse, questa è una semplice ma veritiera sentenza che può essere applicata su tutti i campi della vita, in particolar modo allo sport.

Un esempio classico è il mondiale di Kendo, a cui parteciperà il catanese Demetrio Orlando: uno sport sconosciuto per molti. Un altro protagonista del mondo sportivo siciliano è sicuramente Arturo Richetti, che vanta la vittoria di 50 tornei di Tambeach – tamburelli in spiaggia – nel decennio 2008/2018.

Lo scorso 2 settembre, in occasione della terza edizione dell’Oscar Tambeach: presente anche il presidente del CONI di Catania, Enzo Falzone. Arturo è stato premiato come tamburellista più vincente dell’ultimo decennio: lui, in cambio, ha voluto omaggiare i suoi compagni di coppia con delle targhe ricordo e con un video dove ritraeva i momenti salienti della sua carriera.

Ai nostri microfoni, Arturo ha raccontato in breve i suoi dieci anni pieni di successi: “Sono stati anni intensi, fatti di gioie, sacrifici e passione verso il tamburello. Arrivare a questo traguardo suscita in me grandi emozioni e soddisfazioni. Credo che non debba dimostrare più nulla all’età di 40 anni. Ho dato tanto a questo sport, cercando di migliorarmi sempre”.

Si tratta, tuttavia, di una passione nata almeno 20 anni fa, pieni di allenamenti e forza di volontà. La carriera di Arturo è iniziata al Lido Roma di Catania, dove ha avuto la possibilità di conoscere “tamburellisti di un certo spessore. Mostri sacri come i fratelli Lentini, i cugini Maugeri e i fratelli Gatto”.

L’incontro decisivo, sinonimo di svolta, a 17 anni, quando il tamburellista incontra Alessandro Marletta, suo compagno di coppia per 7 anni. Inizia insieme la scalata verso il panorama dei tamburellisti siciliani.

2008-2018: il decennio del successo. La vittoria numero 50 è arrivata “proprio in questa stagione – dice Arturo -, al Lido Azzurro. Ero in coppia con Francesco Lombardo, con il quale ho vinto tutto negli ultimi tre anni, stabilendo anche il record personale di tornei vinti consecutivamente: ben cinque. Una grande soddisfazione”.

Di queste cinquanta vittorie, ovviamente, Arturo porta nel cuore alcune che reputa le sue preferite: “Sicuramente la finale a Marina di Ragusa. Ci giocavamo il titolo nazionale, prima esperienza fuori dal territorio di Catania. Avevamo tutti contro, perché ci siamo confrontati con una coppia del luogo già detentori. Davanti a 600 persone siamo riusciti ad alzare il trofeo cantando l’Inno Nazionale”.

Una carriera che, tuttavia, sta per volgere al termine. L’età non permette di compiere gli stessi sforzi fisici di un tempo, per questo, secondo Arturo, è giusto “dare spazio ai giovani. Alcuni sono tecnicamente molto bravi. Se, però, non sei allenato alla perfezione e non hai un compagno alla tua altezza non si va da nessuna parte”.

Personalmente non ho mai avuto grandi capacità tecniche – conclude -, ma a volte, secondo me, la tenacia, la grinta e la voglia di vincere valgono più di mille talenti messi insieme. Per questo sono riuscito a distinguermi negli anni, allenandomi sempre con sacrificio e passione, definendomi il ‘gregario’ della coppia”.

Alcuni risultati, infatti, non sono mai un caso. In nessun campo, soprattutto in quello sportivo, prendendo spunto proprio dal motto di Arturo.