Cimitero di Catania come film horror: tombe disastrate e condizioni pessime – FOTO

Cimitero di Catania come film horror: tombe disastrate e condizioni pessime – FOTO

CATANIA – Questa mattina, Pietro Crisafulli (presidente dell’associazione Sicilia Risvegli Onlus) e Salvatore Guarino (presidente dell’associazione Siciliana Contribuenti Antiusura) hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Catania con l’obiettivo di porre l’attenzione sui fatti inerenti la terribile vicenda accaduta al Cimitero Monumentale di Catania.

L’obiettivo è quello che gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione ai fatti dedotti. Dopo la morte di Domenico Crisafulli (figlio di Pietro Crisafulli) avvenuta il 6 marzo 2017, rimasto vittima a seguito di un’incidente stradale, ed ancora in attesa di giustizia, da quel giorno il padre Pietro si reca ogni giorno al cimitero e la situazione nel luogo del ricordo si presenta in pessime condizioni ormai da mesi.

Le tombe sono disastrate. Nei muri di cinta all’interno del cimitero sono collocate centinaia di loculi totalmente distrutti con diverse lapidi staccate, con numerose sterpaglie e materiali sul viadotto che impediscono la viabilità, in particolare, l’accesso pedonale alle famiglie che vorrebbero andare a trovare i propri defunti.

Spesso interrotte sia l’acqua che la luce. Tombe bruciate, servizi igienici non idonei, sporcizia quasi ovunque, erba, alberi e rami non tagliati. Esistono, addirittura, salme giacenti dal 2015 senza essere tumulate.

“Sono scene da horror – hanno commentato Pietro Crisafulli e Salvatore Guerino – chiediamo alla Procura che si eseguano gli opportuni accertamenti riguardo i fatti, valutando gli eventuali profili d’illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare anche i possibili soggetti responsabili. È diventata una situazione insostenibile. Non c’è più rispetto neanche per chi dovrebbe riposare in pace”.

“Una vera e propria vergogna”, hanno concluso Crisafulli e Guerino.

Nei giorni scorsi, l’assessore Giuseppe Arcidiacono della Giunta Comunale di Catania, con altri diversi responsabili dell’amministrazione, dopo il lungo sopralluogo al cimitero di Catania, definito “dell’orrore”, “ha promesso che si attiveranno quasi immediatamente riuscendo a reperire la somma di 130mila euro che saranno destinati per l’immediata sistemazione di tutta quella zona dove ci sono decine di lapidi staccate e rotte, racconta Pietro Crisafulli.

Inoltre, sembrerebbe che l’assessore si attiverà nel breve tempo possibile per gli immediati lavori di ristrutturazione di altre strutture crollate, con pulizia, sicurezza per i defunti e ornamenti, con ristrutturazione dei bagni pubblici. Intervento immediato al deposito mortuario dei defunti in transito, sistemazione delle celle frigorifere con impianti nuovi e modernizzati. Creazione di servizi igienici. Verrà altresì spostato il deposito mortuario al fine di procedere con lavori veloci. Si attiverà per i lavori di sistemazione e ripristino di alcune tombe bruciate. E ancora si attiverà anche per la grande parete staccata nella zona delle colombari. Anche per quanto riguarda la sorveglianza promette la sua attivazione, cercando di capire quali siano le motivazioni dell’assenza della polizia municipale.

“Nei prossimi giorni avremmo un incontro all’assessorato dello stesso Arcidiacono. Sarà tutto monitorato promesso!”, conclude Crisafulli.