Da Messina a Catania fino a Firenze per avere adeguata assistenza per la sua malattia rara: padre racconta calvario della figlia 13enne

Da Messina a Catania fino a Firenze per avere adeguata assistenza per la sua malattia rara: padre racconta calvario della figlia 13enne

MESSINA – Nuovo caso di malasanità in Sicilia. Marika, una ragazzina di 13 anni, affetta da una grave patologia, è stata costretta a trasferirsi da Messina a Firenze a causa della mancanza di strutture adeguate nella sua città d’origine. Ora i genitori chiedono giustizia.

La 13enne soffre da tempo di una rara malattia generica, la Lissencefalia, che comporta anomalie delle circonvoluzioni cerebrali e spesso anche disturbi dell’alimentazione e della deglutizione e un grave ritardo psicomotorio. Le strutture siciliane, purtroppo, non potevano offrire alla ragazza l’assistenza continua e necessaria di cui ha bisogno e quindi il padre, Francesco Gazzara, è stato costretto a cercare aiuto altrove.

Marika adesso si trova a Firenze, dove dovrebbe essere sottoposta a breve a un intervento a rischio all’ospedale Meyer, per poi rimanere sotto cura al centro Don Gnocchi. La famiglia della 13enne sarà costretta a trasferirsi con lei in Toscana per poterle stare accanto.

Il padre ha deciso di denunciare il suo grande disagio per la situazione che si trova ad affrontare, dichiarando che la sua famiglia è distrutta e che, proprio per rendere giustizia alla figlia, ha deciso di rivelare quanto di sbagliato avrebbero fatto i medici in Sicilia.

La ragazza era stata ricoverata al pronto soccorso di Pediatria d’urgenza, al Policlinico di Messina, lo scorso 10 luglio. Lì le era stato diagnosticato un granuloma alla trachea. Il 17 luglio la 13enne è stata trasferita all’ospedale Garibaldi di Catania per eseguire l’asportazione del granuloma.

Qualcosa però non sarebbe andato come previsto: infatti, pochi giorni dopo la ragazza avrebbe iniziato a vomitare sangue e per questo sarebbe stata sottoposta a una nuova broncoscopia, durante la quale si sarebbero evidenziati diversi granulomi sparsi.

La situazione sarebbe stata dichiarata così grave che i medici avrebbero deciso l’immediato trasferimento della paziente a Firenze, dando inizio alla triste “trasferta” della famiglia Gazzara, la cui vicenda in queste ore sta riaprendo i dibattiti sui livelli dell’assistenza sanitaria nell’ isola.

Immagine di repertorio