Nave Diciotti: migranti in sciopero della fame, a Bruxelles si discute su dove collocarli

Nave Diciotti: migranti in sciopero della fame, a Bruxelles si discute su dove collocarli

CATANIA – Dopo 4 giorni trascorsi sulla nave U. Diciotti, ormeggiata al porto di Catania, i clandestini presenti ancora a bordo hanno iniziato un’ulteriore protesta portando avanti da questa mattina uno sciopero della fame e rifiutando colazione e pranzo, a eccezione di alcune donne.

La nave e i suoi 177 migranti erano stati soccorsi al largo di Lampedusa la sera dello scorso 20 agosto per poi essere indirizzati al porto etneo. Poi è arrivato il via libera per far scendere sulla terra ferma i 27 minori non accompagnati.

In attesa di sviluppi ci sono ancora 130 eritrei, 10 migranti delle Isole Comore, sei bengalesi, due siriani, un egiziano e un somalo. Fra loro anche delle donne. Sul molo di Levante è presente solamente personale della guardia costiera, polizia, guardia di finanza e carabinieri. Nessun volontario o appartenenti alla Protezione civile per l’assistenza allo sbarco.

Nel frattempo, è in corso a Bruxelles un incontro tra i rappresentanti dei Governi di 12 Paesi dell’Unione Europea (Italia, Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Grecia, Francia, Olanda, Malta, Belgio, Irlanda e Lussemburgo) che dovranno tentare di trovare soluzioni condivise sulla questione migranti, in particolare sui collocamenti.

Fonte foto: Facebook