PALERMO – Accendere lavastoviglie e lavatrici la sera conviene davvero? Secondo l’ultima analisi trimestrale del sistema energetico italiano condotta dall’Enea, sembrerebbe proprio di no. Almeno in Sicilia.
Dal 2012, ovvero dall’anno in cui nel nostro Paese è stata introdotta la famosa tariffa bioraria, sono tantissimi i consumatori che preferiscono sbrigare le faccende domestiche nella fascia oraria 18-9 con l’intento di risparmiare qualcosina sui costi dell’energia elettrica.
Nella nostra isola, tuttavia, questa regola sembra non avere un buon riscontro. L’Enea infatti, riferendosi alla Sicilia, parla addirittura di “anomalia dei prezzi” nell’intento di sottolineare un importante divario nel rapporto tra la nostra regione e il resto del Paese.
Il prezzo zonale della Sicilia si attesterebbe in media sui 59,6 euro/MWh, mentre il prezzo unico nazionale si aggira sui 54,3 euro. A gennaio, addirittura, la differenza è stata di ben 13 euro.
L’Enea sottolinea che i picchi di prezzo si registrano “soprattutto nelle ore serali, quando è più elevata la quota di mercato della produzione termoelettrica“.
