Rapina da 23mila euro alla “Monte Paschi” di Lipari: arrestati 3 catanesi – NOMI

Rapina da 23mila euro alla “Monte Paschi” di Lipari: arrestati 3 catanesi – NOMI

LIPARI – Alle ore 15 circa di ieri a Lipari, nell’arcipelago delle Isole Eolie, in provincia di Messina, tre uomini armati di pistola e con il volto parzialmente nascosto da un berretto si sono introdotti all’interno della filiale bancaria Monte dei Paschi di Siena, in corso Vittorio Emanuele e, dopo aver atteso qualche minuto, fingendosi clienti, sono entrati in azione. I tre malviventi hanno prima preso di mira la cassa costringendo la dipendente della filiale a consegnarne il contenuto, pari a 16mila euro, e poi si sono spostati all’interno della sala dedicata ai versamenti di denaro contante costringendo un cliente a consegnargli 7mila euro che il malcapitato stava per depositare sul proprio conto corrente. Con il bottino di 23mila euro i tre sono fuggiti precipitosamente facendo perdere le loro tracce tra la folla.

Immediato l’allarme e l’intervento dei carabinieri che, appena giunti, hanno acquisito le prime testimonianze stilando un identikit dei tre rapinatori. Sono stati predisposti posti di blocco su tutte le strade di uscita dal centro abitato e serrati controlli sia al terminal degli aliscafi che nei principali centri di aggregazione dell’isola, nonché nel tratto costiero mediante l’impiego di motovedetta.

Nel corso delle prolungate attività di ricerca dei fuggitivi, i militari – giunti in località Canneto di Lipari – hanno notato la presenza di tre uomini le cui caratteristiche somatiche rispecchiavano grossomodo le descrizioni acquisite nell’immediatezza del fatto. Pertanto, i carabinieri hanno proceduto al controllo. I tre, alla vista dei militari, hanno tentato di confondersi tra le persone e poi sono scappati. Da qui è nato un inseguimento a piedi che ha consentito ai carabinieri di bloccare i tre.

Due di loro sono stati identificati in Salvatore Galati, 31enne originario di Caltagirone, e Francesco Nicotra, 26enne originario di Catania, che sono stati perquisiti e trovati in possesso dell’intera refurtiva in denaro contante, nascosta in uno zaino. All’interno è stata trovata anche una pistola giocattolo. Mentre i due venivano condotti in caserma, i militari hanno circondato l’area di Canneto setacciando ogni stradina e controllando ogni esercizio commerciale al ricerca del terzo complice. Alle ore 20, nonostante avesse tagliato la barba e fornito un documento con diverse generalità, anche lui è stato catturato e identificato in Giuseppe Aiello, catanese 56enne, con precedenti specifici. Dopo una seconda perquisizione gli è stata trovata addosso una seconda pistola giocattolo ma priva di tappo rosso, utilizzata durante la rapina.

L’intera refurtiva è stata recuperata e le pistole giocattolo sequestrate. I tre sono stati sottoposti al fermo di indiziato di delitto su disposizione del pubblico ministero di turno e sono stati trattenuti in caserma fino a questa mattina, quando sono stati portati con la motovedetta dei carabinieri di Milazzo prima al porto e successivamente al carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, a disposizione della locale Procura della Repubblica.