HTTP non più sicuro, si passa all’HTTPS

HTTP non più sicuro, si passa all’HTTPS

A partire dal 2016 Google ti avvisa se un sito è sicuro o meno. Non sono considerati “sicuri” quei siti che non posseggono un protocollo HTTPS, acronimo che sta per “HyperText Transfer Protocol Secure” ed evoluzione dello standard HTTP.

Il lavoro di ogni browser, in pratica, consiste nel gestire lo scambio di pacchetti di dati tra il computer dell’utente e il server a cui si collega. Per anni il protocollo utilizzato, l’HTTP, ha permesso agli hacker esperti d’intercettare le informazioni immesse come, ad esempio, il numero della carta di credito.

Oggi, la connessione criptata dell’HTTPS, detta Transport Layer Security (TLS) e adoperata da 83 dei 100 siti più grandi al mondo, tra cui PornHub, garantisce un’autenticazione del sito Web visitato, la privacy dell’internauta e, in particolare, che l’integrità dei dati rimanga intatta, ovvero segreta.

La novità è che da luglio 2018 i siti con protocollo HTTP non vengono più considerati sicuri, ciò vale a dire che nella barra di ricerca, accanto al recapito Web, non sarà più presente l’icona rappresentante il lucchetto verde. Google stesso, nella pagina di supporto dedicata, pertanto e d’ora in avanti, consiglia di controllare lo stato della connessione.