Dieci gare sono state archiviate, nove sono ancora da disputare. La Formula 1, al momento ferma per la pausa estiva, è pronta a ripartire domenica 26 con la storica gara di Spa-Francorchamps, in Belgio. E la situazione a cui abbiamo assistito sin dall’inizio, e che continueremo a vedere fino alla fine, è abbastanza chiara. Così come da qualche anno, sono Ferrari e Mercedes a contendersi il titolo. La monoposto di Maranello, guidata da Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, ha dato sin dall’Australia prova di grande forza: ottima stabilità in pista, velocità di punta, carico aerodinamico ben bilanciato e grande feeling in qualifica.
Per quanto registrato in pista, oggi, non ci sono dubbi sull’affermare che è la Rossa la vettura da battere. Ma, in Germania, sponda Mercedes, possono contare sul pilota da battere. Parliamo proprio dell’inglese Lewis Hamilton, capace di approfittare degli errori del suo avversario diretto per il titolo. La forza del pilota numero 44 è stata dimostrata in più di un’occasione.
Tra queste, vanno ricordate la manovra “attendista” di Baku, in Azerbaijan, e la gara strepitosa di Hockenheim, dove Vettel, leader della gara, è andato a muro. Fortuna o meno, il pilota Mercedes ha dimostrato ancora una volta di essere letale ad approfittare delle situazioni che si vengono a creare in pista.
Dall’altro lato, però, Vettel, secondo in classifica e distante 24 punti dal primo, non ha intenzione di arrendersi. Il tedesco, infatti, ha un sogno: trasformare il nome della sua SF71H, Loria, in Gloria, vincendo il titolo piloti. L’impresa resta più che fattibile, anche guardando a prestazioni super come quelle di Bahrein e Gran Bretagna.
Ma se il campionato è fermo, lo stesso non si può dire per il mercato piloti. Nelle scorse settimane, la notizia che ha maggiormente scosso il paddock è stata quella del mancato rinnovo di Daniel Ricciardo con la Red Bull, monoposto che dal prossimo anno sarà motorizzata Honda. Il pilota australiano, il prossimo anno, correrà per la Renault, insieme con Nico Hulkenberg. Il suo sostituto all’interno della Scuderia austriaca potrebbe essere Pierre Gasly, oggi in forza alla Toro Rosso, le cui quotazioni sono in ascesa.
Sempre per quanto riguarda i top team, Kimi Raikkonen è sempre più vicino alla permanenza in Ferrari. Mercedes conferma Hamilton e Valtteri Bottas e potrebbe “aiutare” la Williams con il giovane George Russell, impegnato in Formula 2, che dovrebbe sostituire il partente Lance Stroll, in orbita Force India. Sempre in casa Williams, confermato Sergej Sirotkin, sopratutto per motivi economici.
Da decifrare, invece, il futuro di Fernando Alonso. Il pilota spagnolo della McLaren è tentato dal provare l’esperienza in Formula Indy, ma sarebbe disposto a restare un altro anno. In caso di addio, pronto Carlos Sainz, in uscita dalla Renault. Ma, prima di pensare al nuovo, bisogna guardare al presente: a una lotta avvincente, che ci terrà col fiato sospeso fino alla fine. Di seguito, ricordiamo la situazione nella classifica piloti e costruttori:
Fonte immagine in evidenza: Automoto
