Turiste lasciate a terra da pullman per Taormina, Crisafulli: “Solidarietà al lavoratore”

Turiste lasciate a terra da pullman per Taormina, Crisafulli: “Solidarietà al lavoratore”

CATANIA – Continua a far discutere il caso delle tre turiste lasciate a terra da un autista la scorsa domenica mattina in piazza Giovanni XXIII a Catania. A far sentire la propria voce è il segretario regionale Fast Confsal Ugo Sergio Crisafulli, che parla in difesa dell’autista accusato di razzismo.

“Prendiamo atto dell’accanimento mediatico – precisa Crisafulli –, denigrante per l’autista e per la stessa azienda che giornalmente trasporta migliaia di passeggeri di varie nazionalità comunitarie ed extracomunitarie, e teniamo a precisare quanto segue. Dalle informazioni in nostro possesso, nessun viaggiatore extracomunitario è stato lasciato a terra, ma ovviamente si è volutamente strumentalizzare ciò che tutti i giorni succede nel capolinea di Catania e non solo. In questo momento è facile additare chiunque di razzismo, poi poco importa se quotidianamente avvengono dei disservizi nei confronti dei nostri pendolari e/o fasce deboli, ciò non sarebbe uno scoop e quindi anche i giornalisti professionisti in tali casi vengono colpiti da grave miopia. Nello specifico, vogliamo evidenziare che il “bus” in questione era partito regolarmente dall’aeroporto di Catania con una decina di viaggiatori “ che peraltro avevano pagato un biglietto speciale per raggiungere velocemente Giardini Naxos e Taormina” giunto alla “ fermata in transito” l’autista come ogni mattina succede trovata un congruo numero viaggiatori muniti di bagagli di vario genere, si sottolinea che alcune persone “tra cui quelle poi rimaste a terra x circa 10 minuti” erano sprovvisti di titolo di viaggio e pertanto non sono stati ammessi a bordo, “caricando” cosi come da regolamento, tutti i viaggiatori muniti di regolare biglietto. Dopo le operazioni di carico viaggiatori e bagagli, iniziate le operazioni di manovra arrivano i viaggiatori che nel frattempo si erano recati alla biglietteria per acquistare il biglietto, ma il mezzo era già in movimento e l’autista ha correttamente deciso di proseguire la marcia. Peraltro i viaggiatori a terra ben sapevano che stava per arrivare un altro pullman”.

La situazione non buona dei servizi è sempre sotto la lente d’ingrandimento e le accuse rivolte al dipendente dell’azienda servono solo a ingigantire la notizia.

“Stucchevole far emergere una non notizia – conclude Crisafulli – e sottacere sulla reale situazione di questi servizi che quotidianamente vengono esercitati in difformità della vigente normativa. Rimarchiamo che l’autobus in questione avrebbe dovuto partire dal Capolinea di via D’Amico, per poi raggiungere l’aeroporto imbarcare i viaggiatori è proseguire per Giardini Naxos e Taormina transitando per l’asse servizi e non per il centro città come avvenuto, ma ovviamente tali disservizi non fanno notizia, meglio additare i nostri concittadini di razzismo almeno si vendono più copie di giornali. Esprimiamo tutta la solidarietà al lavoratore che da decenni trasporta extracomunitari “Vu Cimprà” da Catania a Giardini Naxos senza aver mai mancato di rispetto a nessuno”.