Acireale, piantati 10 alberi nella piazza devastata dalla tromba d’aria

ACIREALE – Dopo la tromba d’aria che il 5 novembre ha devastato Acireale, la città non resta a guardare e riparte. Nella piazza Garibaldi distrutta dalla calamità sono state messe a dimora 10 piante fornite dai Vivai Piante Faro e dall’Ordine degli agronomi. Quì è stata celebrata la “Giornata nazionale dell’Albero”. alla quale  hanno partecipato gli alunni dell’istituto comprensivo Fuccio La Spina e dell’istituto comprensivo Galileo Galilei, che hanno rincalzato simbolicamente con il primo cittadino le nuove piante di piazza Garibaldi.

Erano presenti il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, i componenti della giunta, il presidente del consiglio comunale, Rosario Raneri, il presidente della Federazione regionale degli Ordini dei dottori agronomi e forestali di Sicilia, Corrado Vigo, il dirigente dell’ufficio provinciale Azienda foreste demaniali, Ettore Foti ,il consiglio dell’Ordine degli agronomi di Catania e il titolare dell’azienda Vivai Piante Faro, Mario Faro.

‹‹E’ stata una manifestazione importante e non solo a livello simbolico. Ringraziamo l’azienda Faro e l’Ordine degli agronomi e Forestali per la collaborazione fattiva e per il percorso di risanamento del verde che porteremo avanti. Sono felice che abbiano partecipato tanti bambini perché occorre che sin da piccoli siano educati alla cultura del verde. C’è stato tanto entusiasmo da parte loro e vorrei che l’iniziativa venisse organizzata annualmente, – commenta il sindaco Roberto Barbagallo-. Abbiamo iniziato un percorso di ricostruzione del verde cittadino, sono più di 150 gli alberi abbattuti e l’Azienda Foreste si è messa in moto anche per cercare le piante più adatte da collocare nel territorio, privilegiando magari le piante autoctone›.

‹‹La partecipazione dei ragazzi delle scuole ha dato ancora più importanza al momento, Acireale deve guardare avanti. Il conto dei danni al patrimonio arboreo è salatissimo e dobbiamo aggiungere anche gli alberi dei giardini privati, basti pensare ai pini secolari della famiglia Pennisi, che erano anche di grande valore storico e luogo di memoria della famiglia,- commenta l’assessore al Verde Pubblico, Nando Ardita,-. Ora bisogna ripartire ed è iniziato un lavoro congiunto con l’Ordine degli agronomi, l’Azienda Foreste e l’Osservatorio delle malattie delle piante, che hanno dato un contributo importate, abbiamo intenzione di richiedere una collaborazione anche alla Società italiana di arboricoltura e insieme, avvalendoci di pareri competenti, risanare e ridisegnare la mappa del verde pubblico››.

‹‹ Questo è un primo passo, subito dopo la calamità ci siamo messi in moto e oggi abbiamo voluto dare un segnale e continueremo a collaborare concretamente. La prossima settimana firmerò un protocollo d’intesa con l’Anci, che prevede anche l’istituzione di un comitato tecnico-scientifico per il verde pubblico per tutti comuni, che prevede il censimento delle alberature, delle piante monumentali, delle conurbazioni urbane, la scelta delle piante per ogni bambino nato o adottato e l’obbligo a realizzare i piani di sicurezza fitoiatrici››, ha annunciato il presidente della Federazione regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali di Sicilia, Corrado Vigo .