A Gaggi arrivano 100 robot mangiarifiuti

GAGGI – Lunedì pomeriggio, 24 novembre, l’Irssat consegnerà simbolicamente al comune di Gaggi, alle ore 16, sala consiliare – 100 robot mangiarifiuti dando il via alla terza e conclusiva fase del progetto “No Waste”.

L’iniziativa cofinanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Life+ sviluppa e testa in tre piccole aree urbane (coinvolti anche i comuni di Melilli e Castelmola) un nuovo sistema di gestione di rifiuti in cui svolge un ruolo centrale l’elettrodomestico, grande la metà di una lavastoviglie, brevettato dall’istituto di ricerca etneo.

robot trita rifiuti 22\11\14

Il robot tritura e tratta la frazione organica dei rifiuti – avvalendosi dell’aiuto di speciali enzimi – producendo un pre-compost che verrà ritirato ogni 10/15 giorni e destinato alla produzione di bio-fertilizzante per agricoltura. Il precompost può essere utilizzato per produrre biogas e successivamente trasformato in compost di qualità

Due i vantaggi evidenti rispetto al ciclo dei rifiuti: il contenimento dei costi di trasporto e la trasformazione dell’umido da rifiuto in risorsa.

All’evento prenderanno parte il sindaco di Gaggi Francesco Tadduni, una rappresentanza della giunta e del consiglio comunale; sono stati invitati, inoltre, l’assessore regionale all’Ambiente Maurizio Croce ed il dirigente generale del dipartimento regionale Ambiente Gaetano Gullo.

“La consegna dei robot al comune di Gaggi – afferma il presidente dell’Irssat, Giuseppe Lo Bianco – rappresenta un ulteriore ed importante test per verificare l’applicabilità del ciclo No Waste su larga scala”.

Risultati ritenuti importanti anche dalla Commissione Europea che ha inserito il progetto “No Waste” fra le buone pratiche in tema di eco innovazione.

Gli studi realizzati dall’Irssat hanno appurato che l’impiego del robot No Waste in una comunità di 10/15 mila persone produrrebbe una resa annua energetica del valore di circa 70/100mila euro/anno, applicando le attuali tariffe degli enti di gestione in Italia.