Maxi inchiesta sui rifiuti ad Agrigento: 50 indagati, tra cui imprenditori e politici

Maxi inchiesta sui rifiuti ad Agrigento: 50 indagati, tra cui imprenditori e politici

AGRIGENTO – Tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi sfuggiti a ogni controllo. Era tutto quello che è finito per anni nella discarica di Camastra, in provincia di Agrigento, gestita dalla società A&G Ambiente.

Secondo la Dda di Palermo, non è stata una semplice distrazione, ma questo giro avrebbe fatto lievitare il fatturato della società che gestiva la discarica.

L’inchiesta sul traffico di rifiuti ha coinvolto 50 indagati. Il nucleo di polizia tributaria di Agrigento ha disposto il sequestro di beni per oltre 2 milioni intestati ad alcuni degli indagati.

L’avviso di chiusura dell’inchiesta, oltre i vertici della A&G Ambiente Donato D’Angelo, Salvatore Alaimo, Calogero Alaimo, Alfonso Bruno e Pasquale Di Silvestro, riguarda anche i titolari delle ditte locali che smaltivano abusivamente nella discarica, come gli imprenditori Cultrera, Marco Campione; i vertici della impresa catanese Isea; e una serie di società nazionali, come Fincantieri, Raffineria di Gela e Rete ferroviaria italiana che scaricavano nel sito attraverso alcune ditte siciliane.

Tra gli indagati, figura anche un ex dipendente della provincia di Agrigento, Gelando Piparo, accusato di corruzione. L’uomo, che doveva vigilare sulla gestione della discarica, avrebbe in qualche occasione avvertito i proprietari delle ispezioni imminenti. Come ricompenso, un suo amico è stato sottoposto a un provino con la società calcistica Lanciano Virtus collegata, come la A&G, al gruppo Maio.

Anche diversi laboratori di analisi come lo studio chimico ambientale srl o Sidercem srl sono stati colpiti dal provvedimento. Avrebbero attestato falsamente che i rifiuti conferiti rientravano tra quelli autorizzati dalla legge.

Una volta scaduto il termine del conferimento riconosciuto dall’autorizzazione integrata ambientale, parte del materiale sarebbe stato messo in una vasca in fase di gestione post operativa.

Foto di repertorio