Ex Province, bocciata elezione diretta in Sicilia. Musumeci: “Voteremo con metodo irragionevole”

Ex Province, bocciata elezione diretta in Sicilia. Musumeci: “Voteremo con metodo irragionevole”

PALERMO – La Corte costituzionale ha bocciato la norma votata dall’Ars lo scorso agosto che prevedeva l‘elezione diretta di presidente, giunta e consiglio delle Province.

I giudici della Corte costituzionale hanno stabilito che la legge siciliana non permetteva la semplificazione che, invece, è stata avviata nel resto d’Italia con la legge Delrio. In questo modo resta valido il vecchio testo che prevede l’elezione di secondo grado tra sindaci e consiglieri comunali senza alcun compenso aggiuntivo.

Il voto dello scorso agosto avrebbe, quindi, tentato di ripristinare le Province così come erano prima.

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, si è detto “sorpreso dalla decisione della Consulta, in un momento in cui la gente si allontana dalle istituzioni, l‘elezione diretta rappresenta un primo coinvolgimento del cittadino elettore“. E ha aggiunto: “Andremo a votare presto, anche se con questo metodo irragionevole, riunirò la giunta per capire quale sia la data migliore e se serve modificare la norma vigente. Si voterà senza i cittadini, sembra strano, ma una guida bisogna pur darla alle nuove Province“.