Artrite reumatoide: obesità primo fattore negativo per le donne

Artrite reumatoide: obesità primo fattore negativo per le donne

Obesità e fumo, rispettivamente per donne e uomini, possono rappresentare fattori predittivi negativi per la remissione di artrite reumatoide. È quanto è emerso da uno studio USA presentato al Congresso EULAR 2018.

L’obesità nelle donne e l’essere fumatori negli uomini sarebbero fattori predittivi negativi per capire se l’artrite reumatoide andrà in remissione entro un anno dall’inizio della terapia.

Secondo gli autori, anche se la diagnosi precoce e il trattamento dell’artrite reumatoide migliorano i risultati, il 46% delle donne e il 38% degli uomini non raggiungerebbero la remissione a un anno dall’inizio della terapia. Bartlett e colleghi hanno confrontato i fattori predittivi di attività della malattia bassa, moderata e alta in 1.628 uomini e donne nel primo anno di terapia per l’artrite reumatoide. I partecipanti facevano parte della Canadian Early Arthritis Cohort (CATCH) e avevano ricevuto cure sulla base di quanto indicato dalle linee guida.

Nel complesso, il 72% delle persone considerate era composto da donne, l’età media era di 55 anni e con una durata media dei sintomi di sei mesi. I partecipanti, inoltre, avevano avuto una malattia attiva all’inizio e sono stati seguiti per almeno 12 mesi, durante i quali si sono sottoposti a valutazioni cliniche, questionari e test di laboratorio.

Dai risultati sarebbe emerso che l’obesità ha raddoppiato la probabilità di non raggiungere la remissione nelle donne. Mentre negli uomini, la dipendenza da fumo si è dimostrata responsabile dell’aumento di 3,5 volte della probabilità di non raggiungere la remissione in 12 mesi. Quasi tutti i pazienti sono stati inizialmente trattati con farmaci modificanti la malattia e il 75% era in cura con metotrexate. Il non usare metotrexate, inoltre, avrebbe aumentato la probabilità di mancata remissione nel 28% delle donne e nel 45% degli uomini.

L’obiettivo del trattamento è quello di portare rapidamente l’infiammazione caratteristica dell’artrite reumatoide in fase di remissione. Ma fino al 40% dei pazienti di nuova diagnosi continueranno ad avere una malattia attiva a un anno. I risultati dimostrano che i cambiamenti dello stile di vita, smettere di fumare per gli uomini e ridurre il peso per le donne, così come l’ottimizzazione dell’uso di metotrexate, potrebbero facilitare una rapida riduzione dell’infiammazione.