Cr7-Juventus, ultimo atto: tra estasi e perplessità, il portoghese a un passo dalla Serie A

Cr7-Juventus, ultimo atto: tra estasi e perplessità, il portoghese a un passo dalla Serie A

Il valore del calcio italiano potrebbe prendere un’impennata decisiva come forse non prendeva da anni: un solo giocatore, uno dei più forti al mondo, cinque volte pallone d’oro, è davvero pronto per venire in Italia?

Cristiano Ronaldo è veramente a un passo dall’indossare la maglia della Juventus: il suo numero di maglia potrebbe essere sempre lo stesso, il 7, che gli verrebbe concesso da Juan Cuadrado, che potrebbe prendere la numero 16.

Le notizie corrono veloce, viaggiano spedite e rimbalzano all’impazzata tra Spagna, Portogallo e Italia, ma in generale tutto il mondo ne parla. La parola “Ronaldo”, infatti, è diventata la più ricercata al mondo sul web, più di Google e Facebook. Si potrebbe definire la “trattativa del secolo“, sia per l’importanza ma anche per il modo in cui la società bianconera starebbe riuscendo a portarla a termine.

Innanzitutto, le cifre in sé: 100 milioni per l’acquisto del cartellino. Sebbene Ronaldo abbia superato la trentina, resta insieme con Lionel Messi il calciatore più rappresentativo della generazione moderna ed è difficile pensare come, con tutto il rispetto, ne siano serviti 15 in più al Barcellona per acquistare il giovane e promettente Ousmane Dembele (valore: transfermark.it). Un colpaccio per i campioni d’Italia, una delusione per il protagonista, che si è sentito svenduto: “Se valgo così poco, vuol dire che a Madrid non mi vogliono”, a svelarlo è stato il quotidiano spagnolo Marca. La decisione di ridurre in maniera così importante la clausola rescissoria, seppur di valore teorico, di 1.000 milioni di euro non è andata a genio a Ronaldo e nemmeno all’agente Jorge Mendes.

Proprio ieri sera, Mendes ha avuto un confronto con il presidente del Real Madrid, Florentino Perez: la conferma è arrivata, Cristiano Ronaldo vuole andare via dalla capitale iberica. Per quanto?

Oltre al valore d’acquisto, che potrebbe essere ripresa grazie al rally di borsa della Juventus, verrà pagato 30 milioni l’anno: in che modo? Due terzi dello stipendio potrebbe arrivare tramite le pubblicità. Cr7, infatti, diventerebbe il testimonial della Ferrari. Il gruppo imprenditoriale Fca diversificherebbe l’ingaggio come personaggio rappresentativo globale. Se davvero dovesse arrivare l’ufficialità nel weekend, nemmeno l’ex direttore sportivo della Juventus, Alessio Secco, ne sarebbe sorpreso: “Qualora arrivasse davvero – dichiara a TuttoJuve -, vuol dire che la Juventus è nelle condizioni di poterlo fare”.

Secondariamente, i tifosi bianconeri potrebbero sborsare volentieri quei 100 euro in più chiesti dal club per rinnovare il proprio abbonamento: senza quelli, rischierebbero di guardare Cristiano Ronaldo giocare nella propria squadra del cuore dal divano. Per il valore del portoghese, difficile che ciò accada.

Il giorno giusto dovrebbe essere questo sabato, quando Ronaldo sbarcherebbe a Torino per raggiungere la sede della Juventus e firmare il contratto. Decisivo anche, e soprattutto, l’incontro tra Beppe Marotta e Fabio Paratici, dirigenti bianconeri, a Milano per chiudere l’affare. Che sia conveniente, gran parte della critica e degli appassionati di calcio lo dice: sarebbe nelle condizioni di ambientarsi a un calcio diverso come quello italiano?

A porre delle perplessità in tal senso è stato l’ex calciatore dell’Inter Lothar Matthaus che, in un’intervista rilasciata a “La Stampa”, ha detto due cose importanti: non sarebbe Cristiano Ronaldo colui del quale la Serie A necessita per alzare il livello del campionato e, in secondo luogo, il portoghese potrebbe soffrire del catenaccio e delle chiusure dei difensori italiani, “non riuscendo a fare 40 gol a stagione”. Non è della stessa opinione un altro ex attaccante nerazzurro, ovvero Christian Vieri, che crede fermamente nelle potenzialità dell’attuale pluricampione d’Europa e nella possibilità che sia lui a rivitalizzare il campionato italiano.

Questo, tuttavia, potrebbe essere confermato o smentito sul campo, qualora Ronaldo calpestasse davvero l’erba dell’Allianz Stadium e non solo. Giungono notizie della residenza già trovata e acquistata, arrivano conferme sulla chiusura dell’affare e i giornalisti portoghesi sono in viaggio verso Torino. Così come, con molta probabilità, lo sarà anche Cr7.