Bici elettriche trasformate in motorini, fenomeno in crescita in Sicilia: multe salatissime e pericolo per chi guida

Bici elettriche trasformate in motorini, fenomeno in crescita in Sicilia: multe salatissime e pericolo per chi guida

PALERMO – Un fenomeno in espansione, soprattutto in Sicilia, e che rischia di mettere in strada seri pericoli per tutti. Stiamo parlando della modifica delle famosissime bici elettriche, le quali vengono trasformate, senza alcuna autorizzazione, in ciclomotori.

La bici elettrica è un mezzo a due ruote che, nel momento in cui esce dalla fabbrica, prevede la pedalata assistita. Un mezzo di trasporto a tutti gli effetti, con un minimo vantaggio dovuto al lavoro dell’elettrico, e che soprattutto non prevede alcun tipo di copertura assicurativa.

Chi modifica le biciclette non fa altro che rimuovere la funzionalità dei pedali. Dalla pedalata assistita, infatti, si passa alla propulsione autonoma. In poche parole, chi la guida non ha più bisogno dei pedali per ricaricarla.

Questi cambiamenti, però, vengono effettuati illegalmente, non tenendo conto dei rischi e dei cambiamenti, anche da un punto di vista del codice della strada. La bici elettrica modificata, infatti, come già detto poco sopra, diventa un ciclomotore a tutti gli effetti.

Di conseguenza, sarebbero necessari sia la copertura assicurativa, sia l’utilizzo del casco (che bisognerebbe indossare a prescindere). Inoltre, il mezzo dovrebbe essere omologato e, dunque, anche targato regolarmente.

Il conducente, inoltre, dovrebbe avere almeno 18 anni. Questo, però, non accade. Molto spesso questi ‘motorini’ restano tra le mani di giovanissimi che in strada rischiano di diventare un pericolo per sé stessi e per gli altri.

Su questo fenomeno, le forze dell’ordine hanno da tempo posto la loro attenzione. Chiunque, infatti, venga trovato in possesso di una bici elettrica modificata viene punita con una multa che, in certi casi, supera gli 8 mila euro. Il mezzo, inoltre, viene immediatamente sequestrato.