Il “sì” di Alessandro e Alessio da Milano a Marzamemi per coronare il loro sogno d’amore

Il “sì” di Alessandro e Alessio da Milano a Marzamemi per coronare il loro sogno d’amore

MARZAMEMI – Nozze arcobaleno alla Tonnara di Marzamemi sabato 16 giugno, nello storico edificio, icona ormai celebre del borgo marinaro che ha ospitato la sua prima unione civile.

A unirsi civilmente è stata una coppia di Milano, Alessio e Alessandro, che hanno coronato il proprio sogno d’amore tra la gioia e gli auguri di parenti e amici di tutto il mondo.

Londra, Parigi, Bali, Dubai, New York e San Francisco sono solo alcuni dei luoghi di provenienza dei 150 ospiti che hanno popolato festosamente il borgo marinaro, apprezzandone ogni scorcio e dedicandogli entusiasmo e stupore sui social.

La cerimonia è stata preparata e condotta dalla celebrante di matrimoni Clara Corallo: nel complesso, sono stati 45 minuti di emozioni e gioia tra riflessioni sull’amore, promesse e letture di poeti senza tempo.

Il ricevimento è stato curato da “Valentino Catering”, che ha deliziato i palati di sposi e ospiti con le prelibatezze dei suoi chef e diversi momenti di show cooking che hanno stupito ed entusiasmato tutti.

Gli allestimenti sono stati a cura dei professionisti di “Scenografiamoci – Sonia Partecipazioni”, che hanno creato un ambiente elegante e rustico, omaggiando le atmosfere della nostra Sicilia.

Raggianti e soddisfatti gli sposi, in questi giorni in partenza per la luna di miele in Giappone: “Ci siamo innamorati della Sicilia durante un viaggio qui in zona un paio di anni fa e abbiamo voluto regalare ai nostri ospiti l’esperienza di questo gioiello – dicono -. Abbiamo trovato ovunque accoglienza e calore, gentilezza e rispetto. Non potremmo essere più felici”.

Importanti le parole della celebrante a conclusione della cerimonia, che si inseriscono nel dibattito di questi giorni sulle famiglie arcobaleno: “Il matrimonio di Alessandro e Alessio si colloca al centro delle nostre riflessioni in tutta la sua luminosa normalità. Vi promettiamo e ci promettiamo che non arretreremo di un passo nella difesa dei diritti che sono di tutti. Abbiamo bisogno di riconoscerci gli uni gli altri praticando l’empatia, la comprensione e il rispetto. Abbiamo bisogno di un mondo in cui l’amore sia la misura delle cose“.