Comunali 2018 nei capoluoghi siciliani: ballottaggi, centrodestra in crescita e 5 Stelle in affanno

Comunali 2018 nei capoluoghi siciliani: ballottaggi, centrodestra in crescita e 5 Stelle in affanno

PALERMO – Il quadro che si delinea dai risultati delle amministrative siciliane, per le quali hanno votato 138 comuni, è ormai chiaro: il centrodestra unito è in crescita, i candidati del Partito Democratico arrancano, mentre il Movimento 5 Stelle non riesce a ripetere il successo delle elezioni politiche dello scorso 4 marzo.

Lo dimostrano i risultati registrati nei capoluoghi di provincia chiamati alle urne il 10 giugno. Come a Catania, dove il candidato della coalizione di centrodestra, Salvo Pogliese, ha vinto al primo turno con il 51,08% delle preferenze, staccando di netto il candidato uscente Enzo Bianco (27,28%) e l’esponente grillino Giovanni Grasso (16,08%).

A Messina si va al ballottaggio, il 24 giugno, tra il  il deputato regionale Cateno De Luca e il candidato del centrodestra Dino Bramanti. Bocciati il dem Antonio Saitta, il grillino Gaetano Sciacca e il sindaco uscente Renato Accorinti.

Ballottaggio anche a Siracusa, dove tra due settimane si sfideranno il candidato del centrodestra Paolo Ezechia Reale e il candidato dem Francesco Italia, vicesindaco del sindaco uscente Giancarlo Garozzo. Ma non si tratta del candidato dem ufficiale, vale a dire Fabio Moschella che non è arrivato al ballottaggio. Sconfitta per la pentastellata Silvia Russoniello.

Si va al ballottaggio anche a Ragusa dove, dopo 5 anni di amministrazione grillina con Federico Piccitto, il sindaco uscente ha deciso di non ricandidarsi. I cittadini torneranno dunque alle urne il 24 giugno per eleggere il nuovo primo cittadino tra il pentastellato Antonio Tringali e il candidato civico, sostenuto anche da Fratelli d’Italia, Giuseppe Cassì.

Vittoria del candidato del Pd a Trapani: al primo turno vince il candidato sostenuto da tutto il centrosinistra, Giacomo Tranchida.