CATANIA – Sono numerose le segnalazioni e le sollecitazioni da parte dei residenti e dei commercianti di via Pietro Nenni e via Acicastello. Da mesi, nonostante richieste da parte di chi vive nei quartieri di Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio, la situazione di degrado resta invariata.
Basta passare in auto, a piedi o su un mezzo a due ruote, per notare come le aiuole di via Nenni e via Acicastello, hanno decisamente trasformato la loro funzione, modificando il loro ruolo di spartitraffico a quello di pattumiere. L’immondizia la fa da padrone con rifiuti abbandonati in ogni dove che ostruiscono e invadono il passaggio.
La colpa è da additare a cittadini incivili e indisciplinati che hanno creato, col passare degli anni, una situazione di forte degrado.
A sollecitare l’amministrazione della Circoscrizione, è il Comitato Cittadino Vulcania, che chiede – a nome di tutti i residenti – “un intervento tempestivo di manutenzione del verde pubblico”. Stiamo parlando di “potatura, scerbatura, sfalcio, taglio dei manti erbosi ma anche successivamente l’asportazione del tagliato in modo che il rifiuto prodotto da quest’operazione sia raccolto e avviato a recupero/smaltimento”.
Per la coordinatrice del Comitato, Angela Cerri, “l’Amministrazione Circoscrizionale deve dimostrare interesse e attenzione per il verde pubblico nel quartiere, ai cittadini che vivono lì non è praticamente possibile usufruire di quegli spazi perché manca la normale manutenzione delle siepi e della pulizia che ne impediscono addirittura l’accesso. Le aiuole sono sporche e abbandonate sotto gli occhi indifferenti dell’Amministrazione Circoscrizionale. Sono sempre i cittadini a pagarne le conseguenze”.
“È questo il benvenuto che il quartiere Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio dà ai visitatori. Siamo proprio all’entrata della scogliera della città di Catania dove le aiuole-spartitraffico sono diventate piccole discariche a cielo aperto, i marciapiedi sono sommersi da erbacce. Cosa aspettano i nostri consiglieri di quartiere ad intervenire? Chiediamo a chi di dovere di attivare in tempi brevi un pronto intervento. Le foto mostrano tutto il degrado che persiste da tempo”, conclude la Cerri.
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