Unione Europea compie 68 anni: da sempre critiche e lodi, e oggi?

Unione Europea compie 68 anni: da sempre critiche e lodi, e oggi?

CATANIA – Domani, 9 maggio, si celebra la Festa dell’Europa. Questa data ricorda il giorno del 1950 in cui vi fu la presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica.

Dunque, si tratta dell’anniversario della storica dichiarazione di Schuman, in occasione della quale l’allora ministro degli Esteri francese in un discorso a Parigi ha esposto la sua idea di una nuova forma di collaborazione politica per l’Europa, che avrebbe reso impensabile una guerra tra le nazioni europee.

La sua ambizione era creare un’istituzione europea che avrebbe messo in comune e gestito la produzione del carbone e dell’acciaio. Ma non è stato solo quello, negli anni l’istituzione si è evoluta dando vita prima alla Comunità Economica Europa, nata il 25 marzo 1957, quando sei Stati (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi) firmarono i trattati di Roma, e poi a quella che oggi è l’Unione europea, sorta il 7 febbraio 1992 grazie alla sottoscrizione del trattato di Maastricht.

Dal suo esordio, l’Unione Europea è stata vista come una sorta di ente rivoluzionario, che avrebbe unito diversi Stati verso un futuro migliore, grazie alla forza della collaborazione. Un evento importante sicuramente è stato l’adozione, nel 2002, della moneta unica, ovvero l’Euro, che ha eliminato le differenze monetarie e ha permesso una più facile circolazione del denaro e del commercio internazionale.

Ma questa scelta di unificazione monetaria, se da un lato presenta questi aspetti positivi, dall’altro ha aumentato il caro vita. C’è, infatti, chi sostiene che l’Euro abbia contribuito ad alzare il livello medio della vita. Negli anni si è assistito a un innalzamento dei prezzi di tutti i beni dovuto al passaggio da una valuta all’altra.

“Quando c’era la Lira, anche mille Lire avevano il loro valore – dichiara Simone, 60enne catanese -. Subito dopo l’entrata dell’Euro, i prezzi anziché convertirli nel loro reale corrispettivo, sono stati praticamente raddoppiati”.

Se questa posizione è condivisa dai cittadini più adulti, di ben altra opinione sono i giovani che vedono nell’Unione Europea un ente che facilita gli spostamenti tra uno Stato e l’altro, poiché essere cittadini europei ti dà delle garanzie e dei privilegi.

“L’abbattimento delle dogane ha aiutato il transito dei cittadini da un Paese all’altro – afferma Marco, 22enne catanese -. Per me viaggiare è importante e in Europa mi muovo facilmente. Come è stato anche semplice poter partecipare al programma Erasmus, che mi ha permesso di poter trascorrere sei mesi in Spagna e dare esami anche all’estero, senza rimanere indietro”.

Le critiche e i giudizi negativi non mancano, ma questo giorno intende celebrare la pace e l’unità in Europa. Gli uffici locali dell’Ue in Europa e nel resto del mondo organizzano per l’occasione una serie di attività ed eventi. Ogni anno, infatti, migliaia di persone partecipano a visite, dibattiti, concerti per avvicinare i cittadini all’Ue.