Catania, morde la mano a poliziotto. Anche questa è movida

Catania, morde la mano a poliziotto. Anche questa è movida

CATANIA – È successo al centro storico di Catania, precisamente all’incrocio tra via Sangiuliano e via delle Finanze. L’episodio che ha dell’incredibile vede come protagonisti un posteggiatore abusivo straniero e un agente della polizia di stato.

Ogni sera, secondo quanto disposto e coordinato dall’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, una pattuglia in servizio per la prevenzione reati – e composto da agenti appiedati, volanti e squadre cinofile – pattuglia la zona di piazza Vincenzo Bellini; zona dalla quale – pare sia ben chiaro ormai – provengono sempre più frequenti segnalazioni, mirate a denunciare alle forze dell’ordine rapine, pestaggi e svariati episodi di violenza.

Proprio ieri, intorno alle ore 23,45 un agente di pattuglia, durante la sua ricognizione, ha udito delle forti grida provenire dall’angolo tra via Sangiuliano e via delle Finanze. Giunto sul luogo, il poliziotto ha trovato davanti a sè un giovane vicino a un’auto, il quale intratteneva un acceso diverbio con un posteggiatore abusivo di origini nordafricane.

Subito identificatosi come appartenente alla polizia di stato, l’agente ha tentato di sedare la rissa, frapponendosi tra i due. Ma il posteggiatore abusivo straniero, che appariva abbastanza “brillo” a giudicare dal suo alito vinoso, non ne voleva proprio sapere; e continuando a pretendere il pagamento di una somma pari a 2/3 euro per il parcheggio del suo “cliente” (minacciando ritorsioni), ha tentato di scagliarsi contro lo stesso. 

Il poliziotto ha quindi cercato di bloccare l’aggressore. L’abusivo, però, ha cercato di opporsi alla presa dimenandosi e sgomitando e… mordendo la mano dell’agente. Subito dopo, sono giunte sul posto alcune volanti, e grazie all’intervento dei rinforzi il posteggiatore abusivo è stato bloccato e arrestato.

Al momento degli accertamenti, gli agenti hanno potuto constatare la mancanza di permesso di soggiorno da parte dell’abusivo, originario dell’Etiopia. L’individuo è stato quindi arrestato con l’accusa di tentata estorsione e di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale; è stato poi trasferito nel carcere di piazza Lanza.