ACI CASTELLO – Doveva essere notificato ad Alice Castello, in provincia di Vercelli, l‘atto giudiziario partito da Torino, invece è finito ad Aci Castello, in provincia di Catania.
Un errore di 1.400 chilometri che ha causato un parziale slittamento di un processo, in Corte d’appello, per i presunti abusi commessi sugli ospiti nel reparto psichiatrico di una casa di cura a Borgo D’Ale, nel Vercellese: la posizione dell’imputato che doveva ricevere il provvedimento è stata stralciata e sarà discussa il 10 luglio.
Il provvedimento si riferisce ai numerosi episodi di maltrattamenti svelati da un’inchiesta della polizia di Vercelli. In primo grado, nel 2016, il processo aveva portato a una serie di condanne che, fra patteggiamenti e sentenze con il rito abbreviato, in totale ammontavano a circa 49 anni di reclusione.
Un lapsus o una svista dietro il tragicomico errore di destinazione?
